Manca ormai poco al 22 maggio. Quel giorno si dovrebbe procedere al cosiddetto “sgombero coatto” per un’abitazione dello Iacp occupata abusivamente da una madre 34enne, che ci vive insieme ai due figli, e uno ha problemi molto seri perché è affetto da disturbi dello spettro autistico.
Intanto agli atti c’è un provvedimento del gip Eugenio Fiorentino che parla chiaro: «... Esaminata la richiesta di sequestro preventivo avanzata dal pubblico ministero dell’appartamento sito in Messina, via SS. Annunziata..., ritenuto che, alla luce degli atti, sussiste il "fumus" del reato ipotizzato, di natura permanente e tuttora in corso di consumazione, come emerge dalla c.n.r. redatta dalla Polizia Municipale, che ha accertato che... aveva occupato senza alcun legittimo titolo l’immobile richiamato, di proprietà dello Iacp.
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