Avanza il nuovo lungomare fieristico e sempre più, specie osservandolo dall’alto, se ne vedono le prime linee chiare. Si notano le geometrie dei camminamenti, delle aiuole e degli spazi ludici. Balenano gli imminenti scenari di attuazione di un progetto concepito nel segno di quella che il progettista ha definito come un’ampia “onda verde” che correrà in parallelo alla grande “onda azzurra” dello Stretto. Si tratterà, ricordiamo, di 7200 piantumazioni tra alberi d’alto e basso fusto, siepi, fiori, e di 16.000 metri quadrati di prato su una superficie totale di 26.000. Se gli interventi da 5,3 milioni vanno avanti a buon ritmo e, come si vede, sono state gettate le fondazioni circolari del parco giochi per bimbi e quelle più variegate dell’area fitness, registriamo due novità molto rilevanti. Entrambe costituiscono obiettivi possibili e condivisibili. Ma, a Messina, nelle opere pubbliche, bisogna serbare cautela.
La prima prospettiva, in cui confida il direttore dei lavori, l’architetto Giovanni Lazzari, in sinergia con il commissario e i tecnici dell’Autorità di Sistema portuale, è quella di poter rendere fruibile ad agosto l’intera area lato mare della nuova Passeggiata. Ovvero l’unico camminamento che, tra i nuovi, risulterà mattonellato con pavimentazione drenante. Quanto agli altri “sentieri” saranno tutti immersi nel vasto scacchiere di prato grazie anche all’impiego di un rivestimento di speciale resilienza, “simil parquet” che del legno avrà la gradevolezza ma non le fragilità. Quelle sperimentate amaramente altrove, come negli originari percorsi creati dall’ex Provincia attorno al lago grande. Volendo sottoporre a un po’ di scetticismo quest’obiettivo, l’architetto Lazzari chiarisce che l’impresa Sicilville (designata dal Consorzio Valori) non dovrebbe misurarsi con problemi nel continuare la sua attuale “avanzata”, e che per questo primo godimento estivo (paesaggistico e di frescura) del waterfront fieristico, sarà sufficiente un’adeguata separazione in sicurezza rispetto all’area più interna del cantiere, il cui verde potrà essere peraltro in parte già ammirato. Inoltre, ad agosto, l’apertura del waterfront più paesaggistico coinciderebbe in buona parte con le ferie estive. Poi, da settembre in poi, i lavori riprenderanno in modo intensivo per finire nei primi mesi del 2025.
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