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Il “triangolo” per dare acqua a Taormina: accordo estivo fra Amam e Siciliacque

Dovrebbe essere la soluzione che rende tutti soddisfatti. Più acqua per Taormina e per Messina e più soldi per l’Amam.
Chiarite in una conferenza stampa al comune di Messina le dinamiche con la quali potrà essere risolta la tradizionale penuria idrica estiva. Una convenzione onerosa fra Palazzo dei Giurati, l’Amam, la società pubblica che gestisce il servizio idrico a Messina, e Siciliacque, l’azienda che si occupa dell’acquedotto Alcantara, consentirà di garantire 60 litri di acqua al secondo in più a Taormina per il periodo estivo raggiungendo lo standard utile a non lasciare a secco residenti e turisti.
È la soluzione tecnica di un bypass e di un “prestito” del liquido ad aver fatto trovare la quadra ad una situazione che si trascinava da anni e che, con l’attuale crisi idrica, nella prossima stagione avrebbe potuto avere effetti ancora più clamorosi.
Taormina, hanno spiegato ieri il sindaco Cateno De Luca, la presidente di Amam Loredana Bonasera, il primo cittadino del capoluogo Federico Basile e il direttore generale di Palazzo Zanca Salvo Puccio, è autonoma sotto il profilo dell’approvvigionamento. Ha nei pozzi e nelle fonti tutta l’acqua che le serve, cioè circa 80 litri al secondo. In estate, con l’arrivo di un milione di turisti in due soli mesi, la necessità sale a 180 l/s. Quantità che solo parzialmente (40 l/s) Siciliacque può garantire con una tubazione piccola e secondaria. E questo ha fatto sì che spesso case ed alberghi, nei momento di picco, restassero a secco proprio quando ce fosse più bisogno, con i disagi e le ricadute d’immagine che è facile intuire. L’Amam, da parecchio tempo, garantiva 6 litri di acqua al secondo che, visti i valori assoluti erano solo una goccia nell’oceano del bisogno.
E allora i 60 litri al secondo che mancano, per la prossima estate, arriveranno dalla tubazione del Fiumefreddo, che è gestita da Amam, e che è già collegata alla rete di Taormina. Ma non è acqua che mancherà a Messina, dove il Fiumefreddo porta quasi 900 l/s. Perché, come hanno spiegato De Luca, Basile, Bonasera e Puccio, gli stessi 60 litri vengono ”restituiti” al Fiumefreddo, a Furci da Siciliacque che lì ha un bypass che consente questa adduzione.

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