Si è concluso con tre condanne e un’assoluzione il processo di primo grado a carico di quattro persone, finite alla sbarra per le accuse di detenzione e spaccio di stupefacenti.
La pena più pesante, dieci anni e sei mesi di reclusione, è stata disposta a carico di Biagio Salvatore Borgia, 37enne di Militello Rosmarino, con 50.000 euro di multa e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Cinque anni e sei mesi la condanna per Nicolò Gianguzzo, 38enne di Alcara Li Fusi, oltre a 30.000 euro di multa e l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici.
Condannato infine a tre anni e tre mesi, più 30.000 euro di multa, Andrea Agliolo Quartalaro, 28enne di Capo d’Orlando, con l’interdizione per cinque anni. Tutti e tre dovranno corrispondere le spese processuali e del mantenimento in carcere.
Assolto per non aver commesso il fatto un quarto imputato, Vincenzo Marano, 47enne di Capo d’Orlando, mentre è stata esclusa la responsabilità di Borgia per un capo d’imputazione e di Gianguzzo per due, perché il fatto non sussiste.
La sentenza emessa del collegio del Tribunale di Patti (presidente Mario Samperi, giudici Eleonora Vona e Giovanna Ceccon) scaturisce da una delle numerose operazioni antidroga degli ultimi anni sui Nebrodi.
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