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I dubbi su ForestaMe? Risponde il direttore dei lavori: "Gli altri alberi fioriranno presto"

Le piante che appaiono rinsecchite, dicono a Palazzo Zanca, sono in salute ed «è fisiologico che il 10% non attecchisca

Non poteva non far discutere l’ultimo capitolo del progetto ForestaMe. Quello che porterà nelle prossime settimane alla conclusione di un cantiere milionario che punta a dare un profilo green, fra l’altro, ad una delle aree più trafficate della città, quella del quadrilatero di piazza Cairoli.

Fanno discutere le condizioni di diversi alberi della zona centrale che appaiono in condizioni, diciamo, poco floride. Appaiono, al contrario di molti altri, “inariditi”, secchi, poco vitali, nonostante la primavera avviatissima. Il consigliere di Fratelli d’Italia Dario Carbone, durante la terza commissione ha chiesto l’audizione del direttore generale Salvo Puccio e dell’assessore Francesco Caminiti, oltre che del dipartimento competente «per comprendere lo stato di avanzamento dei lavori del progetto ForestaMe e quali attività vengono poste in essere dal Comune di Messina per salvaguardare gli interventi già eseguiti». Il riferimento è alle segnalazioni sulle condizioni di alcuni alberi che sembrerebbero in pessime condizioni.

Ma cosa ne pensano i responsabili del progetto? Lo abbiamo chiesto al direttore dei lavori Massimo Potenzone. «Giovedì scorso ho fatto un sopralluogo proprio per verificare le condizioni delle piante e il vivaista che si sta occupando della posa mi ha fatto notare come le condizioni delle piante siano buone e che ve ne siano alcune, per lo più in via Maddalena che appaiono spoglie ma solo perché la fioritura di quegli alberi, diversi da quelli piantati in altre strade, avverrà fra un paio di settimane. Ma sono piante in salute».E poi una specificazione. «Tradizionalmente – ha detto il direttore dei lavori – , dicono gli esperti, il 10% degli alberi può non attecchire e saranno sostituiti. Quanto all’irrigazione se ne sta occupando, ne tempi indicati, l’azienda del cantiere e poi toccherà alla Messina Servizi». Certo è anche vero che altre piante sono state abbattute o “ferite” dal posteggio dell’auto e per questo servirà più attenzione o una soluzione a difesa dei fusti.

Restando al progetto, infine, qualche aggiornamento. Il quadrilatero in cui sono stati piantati 770 alberi e che diverranno 850 nei prossimi giorni, è compreso fra le vie Santa Cecilia, Cannizzaro, Ghibellina e Natoli, con l’esclusione di via dei Mille di via Ugo Bassi.
Le piastre d’acciaio già posizionate a corona del fusto, per facilitare la sosta delle auto, sono oltre 300, ma altre 500 sono attese a breve.
Il posizionamento degli alberi, utili per alleggerire il peso dell’inquinamento, hanno sacrificato secondo gli ultimi calcoli, quasi 400 posti auto che, un domani dovrebbero essere compensati dal multipiano di via La Farina che per ora è solo un progetto

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