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Eolie, così l'erosione sta divorando due "perle" a Panarea e Vulcano: sos per le spiagge di "Zimmari" e "Sabbie Nere"

Alle porte dell’estate gli operatori turistici lamentano il disinteresse delle istituzioni per la tutela di due luoghi unici.

Altri dodici mesi trascorsi senza una risposta e alle porte dell’estate gli operatori turistici lamentano il disinteresse delle istituzioni per la tutela di due luoghi unici.
Parliamo delle spiagge simbolo delle Isole ed in particolare di quella di “Zimmari” a Panarea e delle più famose “Sabbie nere” a Vulcano che stanno pagando duramente le conseguenze pesanti dell’erosione.
Per entrambe, come sottolineato più volte dalla presidente della Pro loco di Panarea, Maria Pia Cappelli, c’è la necessità di una progettualità per poter avviare l'iter finalizzato a verificare la possibilità di attingere dalla Regione a risorse per gli interventi urgenti. Ma bisogna muoversi su progetti concreti e in tal senso dovrebbe essere il Comune ad agire.
Tra l’altro, già lo scorso anno proprio la Pro Loco, dopo un incontro col commissario regionale Croce, lanciò un appello al sindaco di Lipari, Gullo per attivare gli uffici comunale e predisporre tale progetto in tempi rapidi per evitare che due straordinari punti di riferimento per i turisti nel giro di qualche anno vadano perduti.
Sulle “Sabbie nere” di Vulcano, invece, da diversi anni è stato costituito un Comitato ad hoc “Salviamo le sabbie nere”, ma i risultati continuano a non arrivare, nonostante puntualmente l’erosione naturale e le mareggiate invernali determinino una situazione mortificante che rischia di ridurre l’attrattività turistica.

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