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Messina, oggi i 100 nuovi assunti conosceranno la loro “destinazione” a Palazzo Zanca

Saranno distribuiti nei vari Dipartimenti ma in particolare in quelli tecnici. Presto il “concorsone” per 130 vigili urbani con la novità della prova fisica

Da un concorso all’altro. Le porte girevoli di Palazzo Zanca non smetteranno di muoversi nei prossimi mesi. Il turn over, quello che al Comune mancava dal 1998, è appena cominciato e la stessa cosa vale anche per le società partecipate che stanno per aprirsi a nuove assunzioni.

Oggi (martedì 2 aprile) i 101 neo dipendenti, quelli che mercoledì scorso hanno firmato il loro contratto a tempo indeterminato, torneranno nel salone delle Bandiere per ricevere, per così dire, il mandato. Cioè scopriranno a quale dipartimento sono stati destinati. Una distribuzione suscettibile di cambiamenti in base ad attitudini individuali che dovessero emergere nei giorni successivi ma che, in linea di massima, ma che darà nuovi equilibri ai diversi settori dell’apparato comunale. Facendo scoprire, peraltro, anche le “priorità” del governo Basile. «Gli istruttori amministrativi saranno distribuiti a pioggia su tutti i dipartimenti – dice il sindaco –. Gli altri neo assunti saranno un po’ più concentrati nell’area tecnica, quindi manutenzione, mobilità, urbanistica, ambiente». La lettura è che la gran mole di progetti che il Comune ha in pancia con Pon Metro, Pnrr e presto Fua, meritano un gruppo di lavoro superiore a quello che finora ha comunque fatto un egregio lavoro.

E oggi dovrebbe essere anche una giornata importante per quella ventina di vincitori di concorso che non si sono presentati alla firma del contratto. Molti sono istruttori amministrativi, profilo che ha subito già una decurtazione per via del numero di ridotto di candidati che hanno superato lo scritto. Da 50 sono diventati 42 e alla firma erano in 31. Fra le assenze anche chi ha fatto sapere di volere un posticipo dell’entrata in servizio. «I posti che che non venissero assegnati – dice Basile – non possono essere distribuiti nelle altre graduatorie. Servirebbe un nuovo concorso».

Come quello per agente della Polizia municipale sul quale si profilano delle novità. La prima è che è intenzione dell’amministrazione di fare un solo concorso per entrambi i profili previsti, cioè i 100 agenti a tempo indeterminato e la trentina circa a tempo determinato e finanziati per 3 anni dal decreto Sicurezza. Un solo bando con il “taglio” ai primi cento idonei per il primo gruppo e ai successivi 30 per il secondo che deve passare dal nulla osta della prefettura e del ministero dell’Interno.

Le altre novità sono legate a due aspetti del bando. La prima è la conferma che il possesso della patente A non sarà un requisito essenziale ma solo una premialità in termini di punteggio, così come l’esperienza specifica maturata in altre città. E infine il fatto che sarà introdotta anche la prova fisica che dovrebbe essere un ulteriore scoglio, oltre al test scritto (uno o due in base alla decisione di effettuare una preselezione come avvenuto per i concorsi per i nove profili in corso d’opera) e a quello orale. Un suggerimento, quello dei test atletici, che diede l’ex comandante Maurizio Cannavò ma che in un primo momento non venne presa in considerazione.

Ma non va dimenticato che la maggior parte delle 341 assunzioni deve ancora essere ancora definiti. A cavallo di Pasqua sono in calendario le prove orali per i funzionari tenici, con 100 posti a disposizione e subito dopo saranno messe in calendario le ultime prove per gli attesissimi 79 funzionari amministrativi.

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