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Messina, procede ForestaMe ma occorrono correttivi: alcuni alberelli già secchi o abbattuti

Una scommessa che l'Amministrazione comunale non vuole perdere. Ambiziosa, anche di più. L'obiettivo è dichiarato: mitigare le emissioni di CO2 nel centro urbano nonché aumentare il livello di naturalità e di qualità della vita urbana. Il progetto riguarda quattro aree pilota – Riabilitazione del Parco Aldo Moro, Riqualificazione a verde dell'asta fluviale Gazzi, la rinaturalizzazione a verde del Borgo di Giampilieri e la realizzazione di viali alberati del centro città. In ballo c'è anche la tecnologia. È proprio l’integrazione del sistema informativo digitale la parte fondamentale e innovativa del progetto. Il Sistema Informativo del Verde (SIV) fornirà infatti all’amministrazione comunale un’analisi puntuale sul verde pubblico della città. E in quest'ottica è previsto il controllo automatizzato degli impianti di erogazione dell’acqua del verde pubblico, determinando il corretto volume d’acqua per ogni tipologia o specie arborea.

Allo stato attuale il completamento di tutti i lavori è in corso. Quello delle vie del centro è previsto per metà-fine aprile. Quindi non sarebbe corretto valutare adesso: ma alcune cose vanno segnalate. Molti degli alberelli piantati sono già secchi o comunque non in ottime condizioni, probabilmente anche per gli attuali livelli di scarsità di piogge che non si registravano da oltre dieci anni (non a casa in Sicilia si parla di emergenza siccità). Ecco perché qualcosa andrebbe fatto da subito. E poi c'è l'indisciplina dei cittadini messinesi, in particolar modo degli automobilisti. Che incuranti hanno abbattuto i nuovi alberelli e i paletti che dovrebbero proteggerli. Per questo motivo l'amministrazione ha già fatto sapere che con un altro bando è prevista l’ipotesi di installare anche delle protezioni resistenti per evitare che le macchine abbattano gli alberi durante le manovre di parcheggio e dei faretti al led per illuminare le piante. Ma ribadiamo: occorre far presto.

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