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Lavori al porto di Sant’Agata Militello, nessuno paga e gli operai incrociano le braccia

Mentre a Palermo si discute, le nubi che accompagnano le sorti del Porto dei Nebrodi di Sant’Agata Militello continuano ad infittirsi.
Da ieri le maestranze impegnate nel cantiere hanno infatti comunicato formalmente, con una nota indirizzata all’impresa “Sostenia srl”, e per conoscenza al Comune santagatese, la sospensione delle lavorazioni all’interno del cantiere stesso fino a quando non saranno regolarizzati i pagamenti degli stipendi arretrati.
Nella missiva, sottoscritta dalla rappresentanza sindacale della Filca Cisl di Messina con il componente della segreteria provinciale Carmelo Pintaudi, si lamenta, in particolare, il mancato pagamento delle retribuzioni di gennaio e febbraio scorsi entro i termini stabiliti dal contratto collettivo nazionale del settore edile. Senza soluzioni tempestive e stando al tono perentorio, dunque, i lavoratori sembrano determinati a tenere le braccia incrociate.
Sulla capacità finanziaria dell’impresa esecutrice di anticipare risorse economiche, com’è noto, più volte negli anni si è discusso nei tavoli tecnici ed istituzionali e nel dibattito politico pubblico. L’amministrazione comunale, al netto delle contestazioni all’impresa sui ritardi di esecuzione, ha anche sollecitato più volte la Regione siciliana, ente finanziatore, a velocizzare i pagamenti degli stati d’avanzamento ed altre spettanze. Appena poche settimane fa, quindi, la stessa impresa “Sostenia” ha notificato al Comune un decreto ingiuntivo per il pagamento di 1.422.860 euro oltre interessi e spese, per cui il presidente del Tribunale di Patti Mario Samperi ha autorizzato la provvisoria esecuzione nelle more del termine di 40 giorni per l’opposizione da parte del debitore.

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