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Lesioni a un paziente di Gioiosa Marea: condannato urologo dell'ospedale Papardo di Messina

Condannato a tre mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario

È stato condannato a tre mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario, il medico Francesco Mastroeni, specialista del reparto di Urologia dell’ospedale “Papardo” di Messina.
Il professionista era imputato per l’ipotesi di lesioni personali colpose e responsabilità colpose per lesioni in àmbito sanitario, a seguito delle complicanze di un intervento chirurgico cui fu sottoposto nel maggio 2017 un uomo originario di Gioiosa Marea, Ignazio Segreto, 72enne all’epoca dei fatti.
Al medico chirurgo messinese veniva imputato di aver omesso di eseguire gli approfondimenti necessari, in particolare l’esecuzione di esami clinico strumentali idonei per risalire alla causa dei sintomi manifestati dal paziente. Il 72enne riportò quindi gravi lesioni in seguito alle quali fu costretto a subire un nuovo intervento chirurgico per la riparazione dei gravi danni patiti. Nel processo figurava quindi imputato in concorso anche un altro medico dello stesso reparto di Urologia, il dottore barcellonese Antonino Isgrò, difeso dall’avvocato Ugo Colonna, assolto dall’accusa a suo carico per non aver commesso il fatto.
Il giudice del Tribunale di Messina Antonella Crisafulli ha quindi subordinato il beneficio della sospensione condizionale della pena per Mastroeni al pagamento di una provvisionale di 10.000 euro nei confronti della persona offesa, costituita parte civile con la rappresentanza dell’avvocato Giuseppe Ignazzitto del foro di Messina, entro 90 giorni dal passaggio in giudicato della sentenza.

 

 

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