E adesso ne manca solo uno e arriverà appena dopo Pasqua. Poi la routine dei distacchi idrici generali per i lavori alla rete sarà messa alle spalle da una città che resta appesa alla speranza di avere, come avviene in quasi tutte le altre parti del Paese, l’acqua h24 senza dover avere ad ogni costo delle riserve proprie per supplire ad un sistema che ancora non supporta altra soluzione. In attesa che l’erogazione possa crescere a seguito dei prossimi lavori, questi più puntuali, sulla rete locale, Messina fra oggi e domani supererà anche il quarto stop prolungato dei cinque programmati per mettere in condizioni di piena funzionalità l’acquedotto del Fiumefreddo.
Gli interventi previsti per questa tornata sono stati effettuati nella metà del tempo massimo previsto che era di 24 ore. Non solo, Amam è riuscita a spostare la chiusura dell’erogazione nelle case della zona centro sud della città quasi a mezzogiorno di venerdì (invece delle 8) e questo ha dato respiro a molti condomini e soprattutto esercizi commerciali che hanno potuto lavorare con le riserve che hanno avuto durante la giornata dedicata ai lavori. Venerdì sono state 53 le richieste di aiuto arrivate al centro operativo comunale di protezione civile coordinato dall’assessore Massimiliano Minutoli. Soprattutto bar, parrucchieri e pochissimi ristoranti. Ieri alle 20 erano 67 le segnalazioni, anche queste tutte esaudite, e in questo caso con diverse telefonate arrivate da condomini rimasti a secco.
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