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Recupero del fronte mare: così si riconquista l’anima di Messina

Il recupero del fronte mare, dalla Fiera alla cortina del porto, o di aree come il Parco Aldo Moro, restituirà spazi preziosi alla pubblica fruizione

Un’Amministrazione comunale lascia il segno, nella storia di una città, se è in grado di progettare, costruire e realizzare qualcosa che appartiene davvero al proprio programma elettorale e che altri non hanno pensato o fatto. È la premessa per entrare subito in tema, grazie anche allo spunto offerto da una riflessione firmata dall’avv. Giuseppe Laface, già assessore provinciale, in due occasioni commissario straordinario dell’Iacp, consulente della Regione per le infrastrutture e l’Area dello Stretto. Vediamo cosa scrive Laface.
«In questa domenica di scirocco – uno degli elementi naturali dello Stretto di Messina al pari del suo panorama –, prendo spunto dall’articolo pubblicato dalla Gazzetta del Sud che parla dell’enorme “piazza” che giorno dopo giorno tanti messinesi stanno riscoprendo nell’area emersa dopo le demolizioni tra la Dogana (meglio sarebbe dire il luogo dove sorgeva il Palazzo Reale di Messina, definito una delle più maestose dimore reali della Sicilia) e la Stazione marittima. L’appetito vien mangiando è il leit motiv di Domenico Bertè nell’articolo. Concordo! I messinesi, da qualche anno, stanno riscoprendo il piacere di vedere qualcosa che prima rimaneva nascosto, oppresso dalla bruttura, oppresso dal cemento e dalla smania di costruire ed occupare ogni spazio. È il tempo del togliere ed è una scoperta fantastica.

L’area della Fiera – prosegue Laface –, depurata da costruzioni tanto inutili quanto brutte e limitanti, l’area degli ex Magazzini generali che, dopo l’eliminazione di quelle costruzioni ancora esistenti potrebbe diventare una delle piazze più belle d’Italia in una zona tra il viale San Martino, il mare e la Marittima, con al centro l’ex Dogana recuperata alla fruizione della città e con la Madonnina e lo Stretto di fronte. Uno spettacolo che in qualsiasi parte del mondo ci invidierebbero. Ma tutto ciò, non può che essere solo l’inizio per una città che sta riscoprendo il piacere della bellezza.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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