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La vergogna al Pronto soccorso del Policlinico di Messina, servono altri 8 mesi di lavori

Le pareti di legno pressato che circondano il cantiere sono consumante dalla pioggia e dal sole, cigolano a tratti per il vento. Perfino la tabella dei lavori appesa all’esterno è consunta, diventata quasi illeggibile. Del resto sono lì dal dicembre del 2020, quando s’è aperto il cantiere del pronto soccorso generale al Padiglione F del Policlinico. Anche l’azzurro sulle pareti dell’ingresso s’è sbiadito, battuto dal sole e dalla pioggia di questi anni. Dovranno ridipingerlo sicuramente.
Nel 2020 erano tempi di covid, tutto avrebbe dovuto viaggiare alla velocità della luce. E invece siamo ancora qui a visitare un luogo che quantomeno negli ultimi mesi è stato il classico cantiere abbandonato, senza nemmeno un operaio ad aggirarsi tra questi corridoi pieni di materiale accatastato e qualche struttura medica già montata, irrimediabilmente ancora imballata nel cellophane impolverato.
La scandalosa domanda, che ormai ripetiamo su questo giornale da quel dicembre del 2020, è sempre la stessa: quando sarà pronto il pronto soccorso generale al padiglione F del Policlinico di Messina, una delle più importanti strutture sanitarie del Meridione d’Italia, che serve una platea vastissima tra Calabria e Sicilia? Stando alle ultime stime, ma stavolta dovrebbe essere finalmente una previsione certa, ci vorranno altri otto mesi tra la riconsegna del cantiere al Policlinico e i collaudi di tutti i macchinari. Altri otto mesi.

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