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Allagamenti a Milazzo, varate misure urgenti: lavori, intimazioni e monitoraggi

Dopo i danni causati dal mancato deflusso a causa delle ostruzioni dei canali

«Non cerco colpevoli, ma non posso accettare che l’Amministrazione e gli uffici comunali finiscano nel tritacarne delle polemiche per criticità che si trascinano da decenni e che nessuno ha mai risolto». Il sindaco Pippo Midili a proposito degli allagamenti che si sono registrati in città e che come avviene in queste occasioni, hanno aperto un fronte di protesta, non ha intenzione, almeno per il momento di replicare, ma intende avere un quadro della situazione chiaro, partendo però dalle origini del problema che da sempre attanaglia la città del Capo. Proprio per questo, dopo aver chiesto il monitoraggio già nella giornata di lunedì, ieri mattina ha incontrato dirigenti e funzionari comunali del settore Territorio ed Ambiente e servizio idrico per fare il punto della situazione e capire se le criticità emerse possano essere affrontate nell’immediato, in attesa dell’intervento più a medio –lungo termine, legato al finanziamento del progetto, presentato ormai da tre anni, relativo al nuovo sistema di convogliamento delle acque della Piana di Milazzo.
«Per questo ho chiesto agli uffici - ha detto Midili - di attivarsi subito con alcune azioni. Innanzitutto sarà potenziato il monitoraggio di tutti gli scarichi, inoltre sarà operata la verifica dei vivai presenti nelle varie frazioni per capire come al loro interno avviene lo smaltimento delle acque. Inoltre coinvolgeremo gli uffici delle Ferrovie per intimare entro 15 giorni di operare l’intervento di pulizia dei canaloni che abbiamo verificato erano ostruiti e lo stesso discorso sarà fatto con l’Autorità portuale, con la quale abbiamo lo scorso anno sottoscritto un protocollo che prevede un intervento sul sistema di smaltimento delle acque meteoriche che interessano il tratto compreso tra il piazzale Pizzoli e il molo Marullo, al fine di superare le criticità allo smaltimento delle acque piovane, determinate dalla realizzazione nei decenni passati delle infrastrutturazioni relative al porto. Interventi che solleciteremo all’Autorità di sistema».

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