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“Messina per la Cultura”, le prime nomine per la Fondazione che gestirà gli eventi

In principio si sarebbe dovuta chiamare “Messenion”, poi è bastato cambiarle nome – ed è bastato che cambiassero gli equilibri politici a Palazzo Zanca – affinché vedesse effettivamente la luce la fondazione “Messina per la Cultura”. Fortemente voluta dall’ex sindaco Cateno De Luca, una sorta di risposta alla Fondazione Taormina Arte dalla quale lo stesso De Luca aveva deciso di tirar fuori il Comune Messina, “Messina per la Cultura” ha mosso teoricamente i primi passi dopo il sì del consiglio comunale arrivato un anno fa (gennaio 2023), ma è adesso che inizia davvero a prendere forma. Il sindaco Federico Basile – che ne è il presidente – ha scelto gli altri due componenti del consiglio di indirizzo della Fondazione: l’editrice Domenica Vicidomini in rappresentanza della Città metropolitana, il professionista Francesco La Fauci per il Comune, oltre al commercialista Giovanni Gallo come revisore dei conti.
«Il prossimo step – ha detto il sindaco Basile – sarà la costituzione della Fondazione, che perseguirà le finalità di promozione e innovazione culturale, sostenendo, tra l'altro, in Italia e all'estero, iniziative di sviluppo turistico della città metropolitana di Messina».
La dotazione finanziaria iniziale sarà di 200 mila euro, frutto di due quote uguali che saranno versate proprio da Comune e Città metropolitana. A quel punto si apriranno le porte all’ingresso di altri soci – ci sarebbero già state interlocuzioni con la Camera di Commercio –, ma il cammino è solo all’inizio. L’obiettivo è affidare alla neonata Fondazione l’organizzazione degli eventi del prossimo Natale.

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