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Messina, l'assessore Caruso: il “Tito Minniti” di Reggio sarà davvero il nostro aeroporto

«I nuovi voli diretti di Ryanair da Reggio Calabria sono una grande opportunità per i turisti stranieri che vorranno raggiungere Messina, le Eolie e Taormina».

Enzo Caruso è reduce dall’incontro svoltosi nella città dirimpettaia dello Stretto, dove l’amministratore delegato della compagnia aerea irlandese, Eddie William, ha presentato, assieme al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, le nuove rotte che collegheranno il “Tito Minniti” con Bologna, Venezia, Torino e con cinque mete internazionali, Marsiglia, Barcelona, Berlino, Manchester e Tirana. L’assessore al Turismo ha rappresentato il sindaco Basile e la città di Messina, fortemente interessata al rilancio dell’aeroporto dello Stretto.

«Abbiamo voluto ribadire la nostra soddisfazione, perché così i viaggiatori messinesi potranno avere un’alternativa in più, oltre a quelle offerte dall’aeroporto di Catania. Ma non è solo per questo che siamo contenti. Voglio ricordare che l’attenzione verso il potenziamento dell’aeroporto dello Stretto, soprattutto ai fini turistici, rientra nel programma elettorale del sindaco Federico Basile. Lo abbiamo messo in cima alle priorità del capitolo Turismo e qualcuno ci prese anche in giro, ritenendo che si stesse parlando di nulla, che il rilancio del “Tito Minniti” sarebbe stato solo un’utopia. Ci abbiamo creduto e ci crediamo. E siamo certi che queste nuove rotte contribuiranno a creare nuovi flussi turistici, oltre a quelli croceristici, verso Messina, città che già da sola vale il viaggio e che è anche baricentro tra le Isole Eolie e Taormina. Ne beneficerà l’intero territorio provinciale, oltretutto in una fase storica decisiva, legata all’evoluzione delle vicende del Ponte sullo Stretto».

Caruso ribalta il punto di vista di molti: «È una questione di visione. Discutere sul fatto che l’aeroporto di Reggio Calabria possa competere con quello di Catania, o disquisire su quale aeroporto sceglieranno i messinesi per le loro vacanze, sono discorsi che non portano a nulla. Non ritengo che sia questo il nocciolo della questione. A mio avviso, quello su cui bisogna concentrarsi è che i nuovi voli da Manchester, Berlino, Barcellona, Tirana e Marsiglia, oltre che da Venezia, Bologna a Torino, che atterreranno su Reggio Calabria, con le tariffe di Ryanair, rappresentano per Messina una grande opportunità di “incoming” turistico. Significa flussi di turisti da Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e Albania. Una promozione mirata, in queste città, per veicolare, atterrando a Reggio, mete come le Eolie, Taormina-Giardini e Messina, ma anche Milazzo, Capo d’Orlando e i Nebrodi, potrà certamente portare grandi benefici al nostro territorio, grazie a chi, provenendo da questi luoghi di partenza, potrà decidere di venire in Sicilia, scegliendo come prima tappa Messina».
L’assessore racconta un aneddoto: «Ero proprio con l’ad di Ryanair, ci siamo abbracciati e abbiamo guardato il panorama dall’aeroporto di Reggio Calabria. Si vedeva l’Etna imbiancato di neve, lo Stretto, un mare di luci, Messina e l’Isola. Un colpo d’occhio straordinario. Mi sono detto: quanta gente potrà “vivere di turismo” se i nostri imprenditori saranno bravi e capaci di attrezzarsi? Manager, tour operator, guide turistiche, strutture ricettive e di ristorazione, bus turistici, con conseguente assunzione di personale. Ribaltiamo, quindi, il nostro punto di vista, non è importante il numero di messinesi che partiranno da Reggio (anche se quel dato alla fine conterà), ma concentriamoci sul numero di turisti che potranno atterrare a Reggio per venire a Messina». E per concludere, come nel suo post sui social, l’assessore Caruso cita Einstein: «Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a sempre fare le stesse cose».

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