«Il principio della tutela della salute quale fondamentale diritto dell'individuo è maggiormente salvaguardato in punti nascita dotati di tutti i requisiti qualitativi richiesti dal legislatore a tutela della salute della donna e del nascituro».
Lo scrivono i giudici del Tar di Catania nella sentenza di rigetto del ricorso proposto nel 2019 da un gruppo di cittadini santagatesi e da consiglieri comunali di opposizione dell’epoca, alcuni attualmente in carica, contro la soppressione del punto nascita dell’ospedale di S. Agata Militello.
I ricorrenti avevano impugnato i vari provvedimenti relativi al riordino della rete ospedaliera, tra cui il decreto dell’assessorato regionale alla Salute del gennaio 2019 di adeguamento al decreto ministeriale 70/2015 su standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi di assistenza ospedaliera.
Nel ricorso proposto attraverso gli avvocati Paolo Starvaggi, oggi capogruppo di opposizione, e Filippo Alioto, veniva eccepito il contrasto del provvedimento col parere dell’allora Commissione Sanità, la mancata sottoposizione all’iter legislativo dell’Ars e il mancato coinvolgimento degli enti locali, senza tener conto della suddivisione del territorio né delle caratteristiche e richieste di servizio delle aree coinvolte.
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