Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Ponte: il CdA della Stretto di Messina dà l'ok al progetto definitivo. Salvini: "Confermo apertura cantieri nel 2024"

Ponte sullo Stretto

Il CdA della società Stretto di Messina Spa svoltosi stamattina ha approvato la relazione di aggiornamento del progetto definitivo con le circa 70 prescrizioni del comitato scientifico, gli atti saranno trasmessi al ministero dei Trasporti per la convocazione della conferenza dei servizi. La Relazione del progettista è stata predisposta ai sensi del Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 dal Contraente generale Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild. L’approvazione della Relazione è il risultato di un articolato sistema di verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina che, oltre alla Direzione Tecnica della Società, ha coinvolto la Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant e un Expert Panel quale organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di Alta Sorveglianza, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente. “È un grande risultato – ha commentato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del governo, in particolare del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro del Contraente generale Eurolink, della Società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti “Messina Style” costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina”. Prossime tappe La stessa documentazione sarà contestualmente trasmessa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della Cultura e alle altre Autorità competenti per le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistiche. In linea con il dettato del Decreto-legge n. 35, il MIT quindi sottoporrà  all’approvazione del CIPESS il progetto definitivo e la relazione del progettista, unitamente alle osservazioni, richieste e prescrizioni acquisite nella Conferenza di Servizi, le eventuali prescrizioni formulate all’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale nonché il piano economico-finanziario. La Stretto di Messina predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario dell’Opera attraverso i fondi già stanziati dalla legge di Bilancio 2024, unitamente alle risorse derivanti dall’aumento di capitale della Società già realizzato e dalla redditività complessiva attesa dal progetto. L’approvazione da parte del CIPESS, allo stato attuale è prevedibile per la metà dell’anno in corso. Conseguentemente la fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario. In particolare, la Relazione ha attestato la rispondenza del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare e alle prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso, con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’Opera; inoltre, ha indicato ulteriori aggiornamenti da sviluppare nel Progetto Esecutivo al fine di adeguarlo ai seguenti aspetti, in ottemperanza al Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35: - norme tecniche per le costruzioni (NTC2018) e alle conseguenti modifiche alla modellazione geologica e alla caratterizzazione geotecnica; - normativa vigente in materia di sicurezza; - regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso; - compatibilità ambientale; - evoluzione tecnologica e utilizzo di nuovi materiali di costruzione; - prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato Scientifico sul Progetto Definitivo del 2011. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato: - l’aggiornamento della documentazione ambientale e, in particolare, dello Studio di Impatto Ambientale (SIA), dello Studio di Incidenza Ambientale (SInCA), della Relazione di Ottemperanza e della Relazione Paesaggistica, al fine di adeguare le valutazioni al contesto programmatico, ambientale e territoriale attuali nonché al quadro progettuale complessivo aggiornato dalle suddette prescrizioni della Relazione del progettista. - l’Analisi Costi-Benefici che ha evidenziato come il progetto sia in grado di generare un Valore Attuale Netto Economico (VANE) ampiamente positivo con un Saggio di Rendimento Interno del 4,5% superiore al livello minimo previsto dalla normativa vigente (3%). - l’aggiornamento del Piano degli espropri. Nei prossimi giorni sarà pubblicato sui quotidiani l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto dal parte del CIPESS prevedibilmente per la metà dell’anno in corso, da cui deriverà la Dichiarazione di Pubblica Utilità, che darà avvio agli espropri. Questa fase intermedia consentirà a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione progettuale e formulare eventuali osservazioni. In tale contesto la società Stretto di Messina, con spazi dedicati sia a Messina che a Villa San Giovanni, fornirà il supporto necessario per una chiara ed esaustiva analisi della documentazione progettuale. Ciò in forza della necessaria attenzione nei confronti del Territorio per un aspetto così importante e delicato come gli espropri e con l’obiettivo di avviare il confronto fra le parti, per raggiungere soluzioni condivise con ciascun espropriando finalizzate a una tempestiva individuazione del giusto indennizzo in tempi congrui. - il programma di opere anticipate da avviare dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPESS. Tali opere riguardano in via principale le operazioni propedeutiche alla cantierizzazione con particolare attenzione alla viabilità, con la risoluzione delle interferenze, la bonifica degli ordigni bellici, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, predisposizione dei campi base.

L'ottimismo di Salvini

«Confermo che l’intenzione è aprire i cantieri entro l’anno 2024 e aprire al traffico stradale e ferroviario il ponte nel 2032». Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al Question Time al Senato. «Finalmente l’opera può partire, dopo 50 anni di chiacchiere onoriamo gli impegni presi non solo con siciliani e calabresi ma con tutti gli italiani». Lo dice Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervistato dal Tg1 sul Ponte sullo Stretto di Messina. «E' un’opera che, secondo le stime, porterà 120 mila posti di lavoro in tutta Italia e farà risparmiare ore e ore di tempo in treno, in auto e in moto». «Stiamo investendo decine di miliardi di euro per potenziare strade e ferrovie in Calabria e in Sicilia, non fare il ponte sarebbe una follia». Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al Tg1, respingendo le critiche di chi sostiene che l’opera sarà una cattedrale nel deserto. «La sinistra è quella del no, io rappresento la maggioranza silenziosa degli italiani del sì», ha sottolineato il ministro.   Scheda tecnica del Progetto definitivo del Ponte e dei suoi collegamento a terra Confermate tutte le caratteristiche tecniche del Ponte e dei suoi collegamenti a terra

Sisma, Vento e Runnability ferroviaria: Massima sicurezza Con un sisma di magnitudo 7,1 Richter, il ponte e i collegamenti a terra non subiscono danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista. Resiste a venti con velocità superiore a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h. La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario. Risparmi di tempo con il Ponte: 1/1,5 ora per gli automezzi 2 ore per i treni Il Ponte sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci, e di circa 10/13 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri). Impatto occupazionale: Fase cantiere 120 mila Unità Lavoro Anno Si stima che in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all’anno che raggiungeranno un picco di 7.000 addetti nel periodo di maggiore produzione. Per tutta la durata del cantiere (7 anni) si avrà dunque un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 Unità Lavorative per Anno cui aggiungere l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 Unità, per un totale di 120.000 ULA generate dell’Opera.

Il WWF: "Opera che ricade sulle spalle del Paese'

«L'approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina è una fuga in avanti che ricade sulle spalle del Paese, visto che ad oggi il Governo ha immobilizzato sino al 2032 ingenti risorse, senza avere stime credibili sull'entità dei costi finali dell’opera, sulla sua redditività dal punto di vista economico-finanziario, sulle pesantissime ricadute sull'ambiente e il territorio. Un’opera, quindi, dai costi elevatissimi e incerti, ma 'con impatti limitati sul sistema economicò, come ha avuto modo di rilevare la Corte dei Conti». Lo scrive il Wwf Italia in una nota. In una situazione economica del Paese in cui le risorse libere per investimenti sono estremamente limitate e l'indebitamento pubblico è un macigno (140,6% del PIL), per finanziare con 11,6 miliardi di euro il ponte, dal 2024 al 2032, il Governo con la Manovra 2024 è dovuto intervenire a gamba tesa, in assenza di risorse nazionali adeguate, sui fondi per lo Sviluppo e la Coesione di Sicilia e Calabria, dirottando sul ponte 1,6 miliardi di euro destinati ad altri investimenti prioritari delle due Regioni. Inoltre, il Governo si è anche riservato di andare alla ricerca nel tempo di «ulteriori risorse e coperture per la realizzazione dell’opera: questo dimostra come non abbia idea di quanto i costi potranno lievitare in futuro (si consideri anche che nel Def 2023 il costo del ponte era stimato in 14,6 miliardi di euro, quasi un punto di Pil).

Bonelli (Europa Verde): "Progetto con lacune e posti di lavoro fittizi"

«È con profonda preoccupazione che apprendo, con oltre cento giorni di ritardo rispetto al termine previsto per legge, l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina della Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo relativo al Ponte sullo Stretto di Messina. Abbiamo già reso nota tale problematica sia alla stampa che alla Procura della Repubblica». Lo scrive in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli. «È stato evidenziato che il contratto di affidamento è stato firmato il 29 settembre, con la relazione di aggiornamento consegnata il giorno successivo, il 30 settembre. Questo implica che il lavoro sia stato ufficialmente completato in un solo giorno. Tuttavia, anziché rispettare i trenta giorni previsti per l’approvazione, sono trascorsi quattro mesi e mezzo, sollevando dubbi sulla completezza della relazione stessa. È evidente che il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina ha protratto questa fase per oltre 130 giorni senza raggiungere un accordo di approvazione. Inoltre, sono emerse alcune lacune nei contenuti della relazione, in particolare per quanto riguarda la compatibilità ambientale, senza specifiche riguardo alle nuove normative europee. È stato altresì sottolineato che i presunti 120mila posti di lavoro generati dall’opera sono in realtà fittizi, con una stima di occupazione diretta per non più di 5mila lavoratori all’anno. Abbiamo precedentemente richiesto accesso ai contenuti, ma tale richiesta è stata negata. Attendiamo ora di esaminare i documenti per una valutazione approfondita, inclusa un’analisi costi-benefici che evidenzi l’impatto positivo del progetto. L’approvazione dell’aggiornamento al progetto definitivo segna l’apertura del dibattito pubblico, durante il quale sarà possibile esporre tutte le ragioni, sia tecniche che operative, che contraddistinguono la nostra opposizione a un’opera inutile, tardiva e dannosa», conclude.

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