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Risanamento, a Messina si accelera sui Parchi urbani: sarà completato l'anfiteatro a Camaro Sant’Antonio

Le baraccopoli. Le demolizioni. I Parchi urbani. I progetti fermi da oltre un decennio. I nuovi alloggi. Le case acquistate sul mercato immobiliare. Il futuro delle Case basse di Paradiso e del Tirone. Le 14 aree occupate da “casette ultrapopolari”. Sono tanti i “capitoli” che compongono il grande “libro aperto” del Risanamento a Messina. E il vicecommissario, con i poteri speciali fornitigli dalla “legge Carfagna”, la sta seguendo uno per uno, con l’obiettivo non solo di estirpare la vergogna delle baracche in riva allo Stretto e di assegnare abitazioni dignitose a migliaia di famiglie ma, soprattutto, di riconsegnare, al termine del proprio mandato, pezzi di territorio cittadino radicalmente cambiati e riqualificati.
Ecco perché l’avv. Marcello Scurria attribuisce, alla realizzazione dei Parchi urbani e delle aree attrezzate con verde e servizi per la collettività, la stessa importanza che assumono le operazioni di sbaraccamento e di ricostruzione. I due “storici” Parchi urbani del Risanamento sono stati finora il simbolo delle opere incompiute: quello di Camaro Sant’Antonio e quello del rione Magnolia di Giostra.
La vecchia piazza di Sant’Antonio venne liberata dalle baracche nell’ormai lontano 2003. Sono trascorsi 21 anni. I lavori sono andati avanti, il grande Anfiteatro da 500 posti, di fatto, era stato ultimato, ma poi tutto si è fermato, come quando un maratoneta, alla vista del traguardo, getta la spugna e si butta a terra. E quando i cantieri si fermano, le aree interessate dagli interventi diventano ben presto terra di nessuno, preda dell’abbandono e del degrado. È quanto avvenuto a Camaro, quanto abbiamo documentato in tutti questi anni, quanto è stato denunciato dagli abitanti del quartiere, da consiglieri comunali e circoscrizionale. Lo stesso è avvenuto a Giostra, con l’aggravante che lì, all’ombra del monumentale Ficus, albero posto sotto vincolo dalla Regione siciliana, il cantiere, di fatto, non è mai partito.

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