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Messina, sarà valutata la decadenza di Maurizio Croce per incompatibilità

Un solo voto che fa la differenza fra l’archiviazione e l’avvio di una procedura che potrebbe portare ai primi di marzo alla decadenza di Maurizio Croce. Ieri il primo atto politicamente concreto di una vicenda finora segnata solo da pareri, interpretazioni e molta dialettica di corridoio. Il consiglio comunale, presente al gran completo (fatto salvo lo stesso Croce che con ogni probabilità non avrebbe potuto votare), con sedici favorevoli e quindici contrari ha approvato la delibera presentata dal presidente del Consiglio Pergolizzi, con la quale viene avviata la contestazione delle cause di ineleggibilità e incompatibilità sopravvenuta del soggetto attuatore del commissario per l’emergenza idrogeologica in Sicilia.
Un voto che suggerisce una serie di considerazione che vanno ben oltre le ragioni di un caso giuridicamente complesso e avvitato attorno a interpretazioni (tutte) ritenute autentiche e che non sembrano, in realtà, aver in qualche modo avuto un peso nell’esito di ieri. Lo suggeriscono i voti compatti per schieramento, con un paio di eccezioni.
A favore dell’avvio della procedura che, occorre ribadirlo, non porta alla decadenza, ma solo alla contestazione da parte dell’Aula, ha votato tutto il gruppo legato a Basile. A cui si sono aggiunti Felice Calabrò e Antonella Russo del Pd. Un “accoppiamento” che non sarebbe il frutto delle “costruende” sinergie elettorali, ma piuttosto dell’interesse comune di assestare un colpo al centrodestra e a Schifani. Per i ” dem” la convergenza di poter aggiungere un terzo elemento al gruppo. Alessandro Russo (miglior quoziente degli esclusi nel 2022) è in pole position per la sostituzione di Croce, anche se altre letture della normativa propendono per Sebastiano Tamà, primo dei non eletti in Forza Italia. Nel gruppo dei “basiliani” il diktat sulla presenza in Aula e sul voto positivo è arrivato forte e chiaro ieri ( e prima ancora dallo stesso De Luca) per difendere una proposta del presidente del consiglio e leader d’aula.

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