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Al messinese Kevin Sciuto il titolo mondiale WBC Under 17 di muay thai nella categoria 48kg

Il messinese Kevin Sciuto ha conquistato il titolo mondiale WBC Under 17 di muay thai nella categoria 48kg. Traguardo prestigiosissimo raggiunto dal giovane fighter, erede del pluricampione mondiale Saro Presti (sei titoli iridati in carriera) che lo ha allenato sin da bambino. Il 4 febbraio a Bangkok, in Thailandia, Kevin Sciuto ha trionfato nell’evento “WBC Amazing Muay Thai World Festival”, battendo in finale il francese Liger Martin Meddy davanti a una grandissima cornice di pubblico e supportato dall’intero team della Nazionale italiana, peraltro nel giorno del compleanno del papà Antonio.

Teatro dell’evento il “Lumpinee Stadium”, arena simbolo del muay thai moderno: «Un’emozione incredibile e un’esperienza straordinaria - dice Kevin Sciuto - ho combattuto in uno stadio nel quale hanno gareggiato i campioni più grandi. Sognavo da sempre di andare in questo stadio così prestigioso e aver vinto la medaglia d’oro è stata una sensazione bellissima. Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre stata vicina, tutto il team che mi ha seguito e ovviamente il maestro Saro Presti.

Adesso continuerò ad allenarmi ogni giorno con l’obiettivo di puntare sempre più in alto». In cantiere la preparazione ai prossimi Europei, ai Mondiali 2025 di Verona e quelli successivi di Los Angeles In Thailandia sin dallo scorso 20 gennaio, Kevin Sciuto ha rifinito la preparazione nel famoso “Venum training camp” di Pattaya, seguito dal maestro Saro Presti, dal Direttore sportivo della “Golden figther” Dino Oteri, da Filippo Savoca, Amleto Bonante e Joele Signorino e supportato anche dalla nutrizionista Stefania Greco.

L’esperienza mondiale è stata preceduta da qualche giorno di perfezionamento tecnico a Trieste con Sak Kaoponlek, una leggenda del muay thai, capace di conquistare sei titoli di campione del mondo e la prestigiosa corona proprio al Lumpinee Stadium nel 1998. Un legame, quello con Kaoponlek, instaurato grazie al maestro Saro Presti, un’icona delle arti marziali e simbolo dello sport messinese: «Kevin è un grande discepolo - dice proprio Presti - si conferma il migliore della sua generazione, stavolta nel mondo. Sono contento che abbia ottenuto questo grande risultato, da condividere con tutto il team: alle spalle c’è una grande macchina organizzativa e io cerco solo di creare il gruppo e renderlo compatto.

Lui oggi raccoglie i frutti dei sacrifici fatti sin da bambino, la prima volta che è arrivato in palestra aveva i guantoni più grandi di lui e adesso siamo noi a ringraziarlo per tutte le soddisfazioni che sta facendo ottenere alla “Golden fighter”. Spero che Kevin possa realizzare il sogno, a differenza degli altri ragazzi lui ha un’ossessione per questo sport ed è proprio l’ossessione che fa il campione ». Intanto, sabato 17 febbraio alle 9,30, Kevin Sciuto e il team della “Golden Fighter” saranno ricevuti a Palazzo Zanca dal sindaco Federico Basile e dall’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro.

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