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Messina, celebrati i funerali di Paolo Mollica Nardo: il giovane scomparso e ritrovato morto nei pressi della spiaggia di Contesse

Celebrate oggi nella chiesa Sacra Famiglia del villaggio Cep le esequie di Paolo Mollica Nardo, il giovane scomparso e ritrovato morto, il 22 gennaio scorso, a pochi metri dalla spiaggia nella zona fra Contesse dove abitava e Villaggio Unrra. A stringersi attorno ai familiari di Paolo, che il giorno dopo il suo ritrovamento hanno dovuto affrontare la morte dell’altra sorella Maria Grazia, al termine di una lunga malattia, amici, vicini di casa, colleghi di lavoro e i volontari delle associazioni di Protezione civile impegnati giorno e notte nelle ricerche. Una tragedia che ha segnato la città intera dal 10 gennaio scorso, " che si è scoperta ancora una volta solidale, attenta, coinvolta e partecipe del dolore altrui” ha detto padre Sergio Siracusano nell’omelia. Poi il silenzio, probabilmente sinonimo di “commozione, rabbia, senso di colpa, smarrimento, impotenza” e quell’interrogativo che mai troverà risposta: cosa si sarebbe potuto fare per evitare questa tragedia.

“In una città sempre più caotica, complessa, dove spesso l’individualismo ci rende lontani, accade sempre più che non si riesca a capire e vedere il disagio, la sofferenza di chi incontriamo ogni giorno. Nessuno ha capito - ha detto il sacerdote - la sofferenza nascosta di Paolo, che aveva tenuto per sé quel dolore, sempre aiutato e seguito dai familiari; di lui quanti lo hanno conosciuto ricordano la bontà e la gentilezza che aveva conquistato il loro cuore”. E affinchè anche questa come tante altre morti non rimanga vana, don Siracusano ha voluto lanciare un monito, forte: “ripartire dalla comunità, impegnandoci tutti per recuperare la prossimità, l’ascolto e la cura del prossimo”.

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