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«Il Ponte sullo Stretto? Come Tav e Mose»

Secondo il vicepremier Salvini, le grandi infrastrutture strategiche sono prima contestate, poi non se ne può più fare a meno

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini incontra il Coordinatore del corridoio TEN-T Scan-Med Pat Cox e l’Ad della Stretto di Messina Pietro Ciucci, Roma, 15 novembre 2023. ANSA/US LEGA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ NPK +++

«Il Ponte sullo Stretto è esattamente come la Tav e come il Mose. Battaglie di retroguardia contestano le grandi opere, indispensabili per lo sviluppo del Paese, poi quando quelle infrastrutture vengono realizzate, si capisce che non se ne può più fare a meno». È il concetto ribadito dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in riferimento anche a quanto sta accadendo, proprio in queste ore, a Venezia. Lo sappiamo tutti, la città lagunare in questi giorni è la patria europea del Carnevale. Ma tutti gli eventi sarebbero saltati, se non ci fosse stato il Mose. È di ieri questo lancio d’agenzia: «Sono sollevate le dighe mobili del sistema Mose di Venezia, che salvano così il centro storico lagunare da un'onda di mare che è previsto raggiunga 110 centimetri alle ore 10. In città il livello dell'acqua non dovrebbe così superare gli 85 centimetri. Picchi di marea oltre il metro caratterizzeranno tutti i prossimi giorni di fine Carnevale, fino a martedì 13 febbraio. Per stasera è prevista un'altra massima di 120 centimetri alle 23,55, seguita da un'altra di 110 alle 11,25 di domani».

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