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Messina, il Pd “attacca” Maurizio Croce: «Decada per le troppe assenze»

Il caso Croce continua ad assorbire la scena politica di Palazzo Zanca. Martedì prossimo toccherà al Consiglio comunale riallacciare le fila della discussione di un mese fa, quando fu presentata la delibera per l’avvio del procedimento di decadenza di Croce, in base a una possibile ineleggibilità o incompatibilità sopravvenuta per la nomina a soggetto attuatore del Commissario per l’emergenza idrogeologica. Ma nella selva di interpretazioni... delle stesse interpretazioni della normativa, si inserisce il Partito democratico che sposta il focus su altre “debolezze” del forzista.
«Abbiamo presentato una proposta di delibera di indirizzo – dice Antonella Russo – affinché venga attivata una procedura di verificare se il consigliere Maurizio Croce abbiamo violato l’articolo 41 del regolamento per il quale il consiglio può votare la decadenza di uno dei suoi membri se questo non interviene per sei sedute consecutive senza un giustificato motivo. Non vuole essere assolutamente una caccia all’uomo, né lo facciamo perché puntiamo all’ingresso di Alessandro Russo in Aula perché non sappiamo se sarà lui, eventualmente, il sostituto di Croce. Anzi, se dobbiamo dirla tutta, sono già arrivate diverse messe in mora di legali di un candidato di Forza Italia, per votare la decadenza di Croce e far entrare lui. Per noi è solo un dovere intervenire.» Antonella Russo entra nel merito giuridico e politico della vicenda. «Croce dovrebbe essere il capo dell’opposizione politica a Basile visto che è stato il candidato sindaco perdente con il maggior numero di voti e dovrebbe avere un progetto politico alternativo da sviluppare.

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