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Messina, tentata estorsione e lesioni: assolto con formula piena

Un 52enne a processo per fatti registrati nel 2016. L’accusa aveva chiesto 5 anni di reclusione

Il Tribunale di Messina

È il 4 novembre 2016 quando Abdelghani El Asri, marocchino di 52 anni, è coinvolto in un presunto fatto criminale ai danni di un connazionale. Viene sottoposto a indagini per tentata estorsione e lesioni personali. Reati formulati dalla pubblica ministera Roberta La Speme e che gli costano un procedimento penale, all’esito del quale, però, è stato assolto con formula piena. Per la I Sezione penale di Palazzo Piacentini, composta da Monica Marino (presidente) e dai giudici Salvatore Pugliese e Rita Sergi, il fatto contenuto nel primo capo d’imputazione «non sussiste», mentre l’altro «non costituisce reato». Scagionato, pertanto, il nordafricano, assistito dall’avvocato Oleg Traclò, che aveva chiesto, prima dell’emissione della sentenza, anche la trasmissione degli atti alla Procura in modo che apra un fascicolo per calunnia nei confronti di quella che nel processo figura come persona offesa. Dal canto suo, la pubblica accusa aveva sollecitato una condanna di El Asri a cinque anni di reclusione e duemila euro di multa.
Cadono le pesanti contestazioni descritte nell’atto di informazione di garanzia e avviso di conclusione delle indagini preliminari.

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