Sono stati condannati in primo grado a quattro anni di reclusione due imprenditori nebroidei, Teodoro Bruno e Cono Bruno, chiamati a rispondere dell’accusa di bancarotta fraudolenta.
Il verdetto emesso dal collegio del Tribunale di Patti, presidente Ugo Scavuzzo, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon, riguarda la procedura fallimentare dell’impresa “Cocib srl” con sede a Torrenova, dichiarata fallita dal Tribunale di Patti nell’estate del 2015. Iter che all’epoca fu avviato su istanza di un ex dipendente della società stessa, all’epilogo di un lungo contenzioso nel settore del lavoro per cui l’ex operaio della ditta aveva reclamato, attraverso due diverse procedure esecutive, la liquidazione delle spettanze che gli erano state riconosciute.
A seguito dell’esposto presentato dallo stesso lavoratore, costituito parte civile nel processo e rappresentato dell’avvocato Massimiliano Fabio, e sulla scorta delle indagini della Guardia di finanza della Tenenza di Sant’Agata Militello e della relazione del curatore fallimentare, la Procura della Repubblica di Patti chiese quindi il rinvio a giudizio per i due imprenditori, disposto nel 2022 dal gup Ugo Domenico Molina.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Caricamento commenti
Commenta la notizia