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Messina, post offensivo durante i lavori idrici dell’Amam: deferito un dipendente

Sui social se l’è presa con i messinesi. Per il tecnico dell’azienda un provvedimento che potrà diventare una sanzione

È stato immediatamente raggiunto da un provvedimento disciplinare, il dipendente dell'Amam che ha postato su un noto social network, la frase: "Buddaci, compratevi i serbatoi per l'acqua".
L'impiegato tecnico, un geometra sessantenne sembrerebbe non molto attivo nei social, avrà cinque giorni di tempo per giustificarsi, spiegando i motivi di quel post goliardico, pubblicato in giorni critici per i messinesi, ancora una volta a secco per un nuovo step di lavori necessari alla rete idrica comunale.
Malgrado il post infelice sia stato cancellato subito dalla bacheca, il dipendente è finito nei guai ugualmente, raggiunto da una misura disciplinare firmata dal direttore generale Pier Francesco Donato , dopo la riunione del Cda convocata dalla presidente della società partecipata, Loredana Bonasera, la quale rammaricata ha inviato una mail al geometra per chiedere una spiegazione.
«Ci dispiace per quanto è accaduto – afferma la presidente Bonasera – riteniamo si tratti di un'azione fatta ingenuamente e senza tenere conto delle possibili conseguenze. Insomma una goliardata. Ma è fuori dubbio che il fatto non può passare inosservato. Per questo motivo, abbiamo riunito il consiglio di amministrazione e si è deciso per il provvedimento disciplinare che potrebbe portare, al termine dei cinque giorni qualora i motivi addotti dall'impiegato venissero considerati non validi, alla irrogazione di una sanzione».
A chiedere provvedimenti urgenti e sollevare il caso all'opinione pubblica, era stato con un tempestivo intervento, il consigliere comunale di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci che è anche vicepresidente supplente del consiglio comunale.
« È inaccettabile quanto accaduto – dice La Fauci –. Irrispettoso nei confronti di tutta la cittadinanza. Il fatto che il post offensivo sia stato poi cancellato, non vuol dire nulla. Si tratta di un dipendente Amam che apostrofa i messinesi come "buddaci", invitandoli ad acquistare dei serbatoi invece di lamentarsi per la carenza d'acqua. Tutto questo in concomitanza con i lavori previsti dall'azienda, che stavolta a differenza della precedente, andrebbe elogiata con l'amministrazione, per avere eseguito gli interventi senza gravare eccessivamente sulla pazienza dei cittadini. Quel post - ha concluso Giandomenico La Fauci – è di una volgarità inaudita e mortificante del suo stesso impiego, dato che il dipendente in questione dovrebbe essere a servizio dei cittadini anziché uno sfrontato provocatore social». E ancora: «Il rispetto dei messinesi deve essere sempre al primo posto. Mi auguro che dai vertici di Amam giungano provvedimenti rapidi e duri, punendo in maniera celere l'impiegato».

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