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Messina, cybercriminali “a pesca” di dati sensibili... col falso antivirus

La nuova frontiera del phishing preoccupa i messinesi: utenti invitati a estendere l’abbonamento scaduto mediante posta elettronica

La “pesca” fraudolenta di dati sensibili praticata dai cybercriminali si arricchisce con l’invio di mail riguardanti gli antivirus. Messaggi di posta elettronica che da qualche giorno inondano le “caselle” dei messinesi. Per farla breve, i malfattori informatici invitano l’utente di turno a rinnovare un abbonamento scaduto o prossimo alla scadenza, promettendo forti sconti sul costo annuale (fino all’89%). Ma se si clicca l’apposita stringa e si prosegue, rispondendo alla richieste, si rischia di dare i propri dati personali in pasto ai malintenzionati, con tutte le conseguenze del caso.
Vengono create e diffuse, ad esempio, mail che si spacciano per la nota società californiana McAfee, magari senza che il malcapitato bersaglio di turno ne abbia mai sottoscritto uno. Da qui il primo campanello dall’allarme. La stessa McAfee, nel proprio sito web, alla sezione “servizio clienti”, evidenzia che «i criminali informatici prendono di mira le persone tramite e-mail false che sembrano essere state inviate da un’azienda consolidata e legittima. Il loro obiettivo è farti rivelare le tue informazioni private e sensibili come i dati della carta di credito, la data di nascita, il numero di previdenza sociale e altro ancora».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

 

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