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Messina, i lavori alla condotta procedono spediti: oggi il traguardo, poi il ritorno dell'acqua

La partecipata di Palazzo Zanca: «Tutto secondo i tempi previsti da programma». Contenuti finora i disagi per i messinesi. Attivo il Centro operativo comunale

L’ultimo bollettino di Amam, il quinto, è di ieri alle 20.30: «Proseguono senza sosta e secondo i tempi previsti da programma gli interventi in tutti i cantieri attivati sulla condotta e in città». Parole che fanno ben sperare i messinesi, privati di un bene fondamentale – l’acqua – in nome degli arcinoti lavori sulla condotta adduttrice del Fiumefreddo e sulle reti e impianti cittadini. Ma la vera prova del nove si avrà nelle prossime ore, alla riattivazione del flusso idrico che dovrà riportare il prezioso liquido neri rubinetti del territorio comunale, da Contesse a Mortelle.
Memori del primo stop dello scorso novembre e dei disagi sofferti da una serie di aree, i messinesi cominciano a fare gli scongiuri, anche se Amam ha promesso il massimo sforzo e anche nella giornata di ieri, insieme al Comune, ha pianificato nei minimi dettagli non solo ogni azione di messa in sicurezza e potenziamento della rete nei punti interessati, ma anche oliato la macchina dell’assistenza alla popolazione. Un lavoro di squadra, quello dell’Amministrazione guidata dal sindaco Federico Basile e della partecipata presieduta da Loredana Bonasera che sta caratterizzando anche questa seconda tranche di azioni programmate. Le squadre di tecnici e operai hanno iniziato a rimboccarsi le maniche, come preventivato, ieri mattina, intorno alle 7. Tre ore prima, è avvenuta l’interruzione del flusso idrico, demandato quindi solo a cisterne e serbatoi privati. L’acqua corrente è defluita soltanto fino al massimo le 9 di ieri. Esclusi, rispetto al primo distacco, i centri abitati di Pistunina e Tremestieri.

Tornando agli interventi, i circa cento operai impegnati sul campo proseguiranno la loro missione fino a stamani, per un totale, quindi di 24 ore. Successivamente, la condotta sarà messa in pressione fino al riempimento dei grandi serbatoi di Amam, per poi tornare a garantire la distribuzione come di consueto. Come sempre, per il ritorno alla normalità, sarà necessario più tempo per le zone della città situate più in alto rispetto al livello del mare. E si stima che tutte le utenze riavranno l’acqua al massimo domani. Dal punto di vista tecnico, questo secondo step racchiude nove punti d’intervento – compreso il collegamento tra i due serbatoi del Montesanto –, localizzati lungo i torrenti Fiumedinisi e Savoca, oltre al fiume Alcantara.

Dal canto suo, il Centro operativo comunale ha fatto fronte, fino alle 24, a tutte le richieste pervenute dai cittadini al numero 09022866. Riapre stamani alle 8. L’assessore comunale alla Protezione civile Massimiliano Minutoli fa sapere che – fino alle 20.30 di ieri – sono giunte 105 segnalazioni di disagi, «45 evase da Amam, 42 dal settore del volontariato, attivo con 11 moduli e 28 unità di personale afferenti a varie associazioni, a cui se ne sono aggiunte altre 24 del gruppo comunale». Dei 105 Sos, 62 quelli lanciati da attività commerciali, mentre le maggiori sollecitazioni di intervento si sono levate dall’Istituto ortopedico di Ganzirri.

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