Un mese e mezzo di proroga per le attività specialistiche fornite dalle equipe del “Giglio” di Cefalù all’ospedale “Santissimo Salvatore” di Mistretta.
La prosecuzione è stata formalizzata con il provvedimento del commissario straordinario dell’Asp di Messina Domenico Sindoni che sposta al prossimo 29 febbraio la scadenza della convenzione in essere tra l’Azienda sanitaria provinciale e l’istituto cefaludese, al fine di garantire la programmazione dell’attività chirurgica già prevista al presidio ospedaliero di Mistretta. Il rapporto avrebbe infatti dovuto ufficialmente concludersi da oggi, a seguito della risoluzione anticipata dall’accordo quadro e dai relativi accordi di dettaglio già stipulati, decretata lo scorso dicembre.
La decisione di porre fine alla collaborazione, lo ricordiamo, maturò alla luce dell’indisponibilità della Fondazione “Giglio” di aderire alla rimodulazione dei parametri convenzionali richiesta dall’Asp quale condizione non negoziabile e vincolante per la prosecuzione del rapporto. Una revisione (come già all’epoca riferito, ndc) che l’Azienda sanitaria provinciale aveva sollecitato anche sulla scorta delle lunghe contestazioni formulate dalle organizzazioni sindacali, in particolare riguardo le condizioni economiche dell’accordo che prevedevano il riconoscimento del 85% del “Drg” al Giglio.
Il posticipo al 29 febbraio prossimo della dismissione delle attività programmata in origine al 15 gennaio è stato quindi concesso dall’Asp su espressa autorizzazione dell’Assessorato regionale alla Salute, nelle more dell’atteso avvio della procedura pubblica aperta, che sarà rivolta ad aziende ed enti del servizio sanitario previa acquisizione delle relative manifestazioni di interesse, per giungere ad una nuova convenzione. L’affidamento, con parametri economici ed operativi dell’accordo rivisitati, riguarderà quindi non solo le branche di urologia, oculistica, ortopedia, chirurgia generale e ginecologia già inserite nella convenzione del 2021, ma anche gli ulteriori servizi sanitari, in particolare quelli per l’emergenza urgenza, che l’Asp non è altrimenti in grado di assicurare sul territorio nebroideo, in primis per la perdurante carenza di personale medico specialistico.
La procedura di selezione pubblica oltre al “Santissimo Salvatore” di Mistretta interesserà anche l’ospedale di Sant’Agata Militello, già oggetto la scorsa estate di un apposito addendum della convenzione col Giglio che però, come si ricorderà, fu sospeso ad ottobre dopo appena un mese di attività, a seguito del pronunciamento del giudice del lavoro di Messina sulla condotta antisindacale dell’Asp.
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