La Città Metropolitana di Messina ha mantenuto l’impegno e ieri mattina è giunta al capezzale del lungomare di San Gregorio di Capo d’Orlando con i vertici dell’impresa incaricata dei lavori di messa in sicurezza della strada. Presenti anche il sindaco orlandino Franco Ingrillì ed il capo Area Lavori Pubblici del Comune Mario Sidoti. I lavori inizieranno stamattina (giovedì), ed in pochi giorni dovrebbero concludersi. Si tratta però di un intervento tampone in attesa di quello successivo di ripascimento che dovrebbe rimpinguare la spiaggia erosa dal mare così da difendere “naturalmente” (con il versamento solo di sabbia) la strada, la piazzetta e tutto il borgo dei pescatori. In questi giorni quindi sarà riempita la voragine dopo un intervento tecnico alla base per evitare il sifonamento delle onde che l’ha prodotta, rifatto il manto stradale e creata davanti al muraglione di contenimento, ormai lesionato in più parti, una barriera difensiva di massi naturali. Stesso intervento anche più in là dove il sifonamento delle onde ha avvallato il marciapiedi e rischia di inghiottire a mare il muraglione di contenimento della strada. L’intervento successivo, quello che dovrebbe dare sicurezza a tutta questa parte della costa di San Gregorio, è legato al famoso “contratto di costa”, siglato alcuni anni fa tra i sindaci della costa nebroidea e l’allora governo Musumeci per il ripascimento del litorale che va da Tindari a Tusa. A tal proposito il sindaco Franco Ingrillì si è sentito con il Commissario unico contro i rischi idrogeologici della Regione Siciliana, Maurizio Croce ed a giorni dovrebbero concordare un intervento stralcio con la Città Metropolitana di Messina, proprietaria della strada.
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