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La "pulizia etnica" della mafia barcellonese: tutte le nuove accuse per la scia di omicidi degli anni '90

Di Salvo, Gullotti e D’Amico risponderebbero infine, secondo la Dda, dell’omicidio dell’agronomo Angelo Ferro.

Giuseppe Gullotti

Sono in tutto 9 gli indagati di questa nuova inchiesta sulla “pulizia etnica” avvenuta negli anni 90 e decretata da Cosa nostra barcellonese. Oltre a Giuseppe Gullotti, Salvatore “Sam” Di Salvo, Nicola Cannone, Stefano Genovese, Giuseppe Isgrò, Carmelo Mastroeni e Vincenzo Miano, sono coinvolti i pentiti Carmelo D’Amico e Salvatore Micali, per i quali comunque la gip Pastore non ha comunque emesso alcuna misura restrittiva.
Nell’ordinanza di custodia c’è ovviamente una correlazione tra gli omicidi e la nuova attribuzione di responsabilità agli indagati. Per il duplice omicidio Pirri-Accetta il fatto nuovo è l’attribuzione a Di Salvo e Isgrò. Per l’omicidio di Francesco Longo viene adesso chiamato in causa Stefano Genovese. Nicola Cannone deve invece rispondere dell’uccisione di Giuseppe Abbate. Carmelo Mastroeni (insieme a Di Salvo, Gullotti, D’Amico e Micale) è ritenuto dalla Dda coinvolto nell’esecuzione di Giuseppe Italiano. Di Salvo, Gullotti, D’Amico e Micale anche per l’esecuzione di Giuseppe Porcino. Ancora Di Salvo sarebbe tra i mandanti del triplice omicidio Raimondi-Martino-Geraci. Di Salvo, Gullotti e D’Amico anche per l’uccisione di Carmelo Ingegneri. Vincenzo Miano avrebbe preso parte all’omicidio di Aurelio Anastasi in concorso con Francesco la Rocca (deceduto). Ancora Di Salvo sarebbe tra i mandanti dell’uccisione di Fortunato Ficarra. Di Salvo, Gullotti e D’Amico risponderebbero infine, secondo la Dda, dell’omicidio dell’agronomo Angelo Ferro.

 

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