Messina

Mercoledì 16 Ottobre 2024

Concorso "sospetto" all'Atm di Messina, il Consiglio comunale manda gli atti in Procura

Dal consiglio comunale alla Procura della Repubblica. Che adesso metterà sotto la lente gli atti relativi ad una delle recenti selezioni pubbliche effettuate da Atm, finita al centro di un’interrogazione del consigliere comunale genovesiano Dario Zante (Ora Sicilia). Quest’ultimo, dopo la risposta di quattro pagine trasmessa dai vertici di Atm, aveva chiesto che interrogazione, risposta e verbale della seduta venissero trasmessi alla Procura. E così è stato: lo scorso 4 gennaio il presidente del Consiglio, Nello Pergolizzi, ha trasmesso tutto il “pacchetto” sulla scrivania di un magistrato. Il caso - ricordiamo - parte da lontano: l'avviso era stato pubblicato da Atm il 12 luglio scorso: una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per «l’eventuale assunzione di 10 risorse con contratto di apprendistato professionalizzante, a tempo pieno e indeterminato». Il 13 novembre, è stata approvata la graduatoria dalla commissione che si era insediata a ottobre e aveva effettuato i colloqui la settimana prima. Ed è proprio la graduatoria finale ad essere stata ritenuta anomala dal consigliere. Su quindici partecipanti originari, infatti, in dieci non si erano nemmeno presentati al colloquio, tre sono risultati idonei, due, invece, non idonei. Poco da dire sui primi due classificati, che hanno totalizzato, rispettivamente, 98 e 72 punti su 100. Il terzo, invece, aveva ottenuto zero per quanto riguarda i titoli (nessuna laurea magistrale, nessuna esperienza lavorativa, nessuna abilitazione alla professione), ma ben 31 al colloquio, che è la somma di due voci, le cosiddette “soft skill” e “hard skill”. «Non è nostro costume commentare le decisioni assunte dal Consiglio comunale e non lo faremo neanche questa volta. Siamo pronti a fornire i chiarimenti che eventualmente ci verranno richiesti» afferma sul caso il presidente dell'Atm Giuseppe Campagna.

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