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Messina, i costi dei grandi eventi da Masterchef ai Pooh: ecco quanto ha pagato il Comune

Il budget era stato stabilito, esattamente un mese prima della vigilia di Natale, con un provvedimento della Giunta Basile: 800 mila euro. E in effetti anche il periodo di feste ormai agli sgoccioli è stato piuttosto ricco, sulla scia di quello degli ultimi due anni. Il tesoretto da cui attingere è sempre lo stesso: i fondi del Poc Metro per il progetto “Sostegno Pmi Card”, nato in pieno periodo Covid per dare ristoro alle attività economiche della città. Un tesoretto che ha permesso di dare attuazione al piano promozionale “Messina Città della Musica e degli Eventi”, nato sotto la sindacatura di Cateno De Luca ed esploso con la fascia tricolore indossata da Federico Basile. Il 2023, da questo punto di vista, più degli altri verrà ricordato come l’anno dei grandi eventi. Un anno che è costato parecchio (tutti i pagamenti in sospeso sono stati effettuati il 31 dicembre), confidando, come specificato in ogni atto della Giunta dedicato al tema, sugli «effeti moltiplicatori generati sull’economia locale e sulla rete imprenditoriale del territorio».

La vetrina di Sky

È stata trasmessa una settimana fa, ma era stata registrata a metà maggio, la puntata di Masterchef girata a Messina. Una vetrina d’eccezione, nel programma di cucina più famoso, che il Comune ha pagato 164.700 euro in favore della Endemol Shine Italy, la casa di produzione che porta Masterchef in giro per l’Italia. Somma a cui vanno aggiunti i quasi 3 mila euro di compartecipazione per la traversata dello Stretto organizzata dalla Asd Sporting Club Messina proprio in occasione delle registrazioni, con ospite d’eccezione, a bordo di una delle barche, lo chef Antonino Cannavacciuolo. Ma c’è stata, nell’anno appena concluso, un’altra grande vetrina televisiva, sempre su Sky: una settimana in città, a metà luglio, con “Sky Calciomercato l’originale”. Il costo è stato di 90 mila euro in favore di Sky Italia srl, per una serie di veri e propri spot, diffusi sia sul canale satellitare che su quelli social dei protagonisti, da Alessandro Bonan a Fayna, da Gianluca Di Marzio a Beppe Bergomi.

Un ricco Natale

Musica, luci, mercatini, appuntamenti per i più piccoli: tutto si può dire, tranne che l’atmosfera natalizia non abbia pervaso la città per tutte le festività. E il conto spese, da questo punto di vista, non è stato da meno. Ha fatto discutere, ad esempio, il budget riservato alla Fontana danzante di piazza della Repubblica, “donata” da Amam alla città: il Comune ha appositamente modificato il contratto di servizio con la sua società partecipata, stornando sulla manutenzione della fontana della piazza della stazione ben 223 mila euro, frutto di economie ricavate dal fondo per la pulizia dei tombini. Ad occuparsi dei lavori è stata la Forme d'Acqua Venice Fountains di Venezia, su progettazione dell’arch. Simona M. Favrin (19 mila euro il suo incarico). Il Comune ha pagato poco più di 35 mila euro, invece, per l’impianto sonoro a supporto della fontana, realzizato da Gbc Electronic Store.

Palazzo Zanca, comunque, ha cercato di guardare a più zone della città. Per questo ha destinato un budget importante, 50 mila euro, alla compartecipazione delle spese organizzative per feste patronali e quant’altro nelle varie parrocchie cittadine, che dovranno, per ogni evento, consegnare la relativa documentazione giustificativa. Tra le altre spese: 25 mila euro all’associazione culturale Development per l’apprezzato Natale in Teatro in via Laudamo; 20.500 euro per il “Puer Natus Est Nobis: Exsultate, Jubilate” di Giampilieri superiore; 18.300 euro alla Todomodo Tv srl per “Esplorando Messina: una riscoperta dei suoi villaggi”; 4 mila euro all’associazione Bequadro per “Il canto di Natale nel mondo”; 6.930 euro all’associazione culturale Teatro dei Naviganti per “Un Natale di gioia”; 2.860 euro all’associazione Insieme Siciliano di Arte, Musica e Canto per “Natale in Città”; 2 mila euro all’associazione sportiva dilettantistica Accademia D&D per “Rueda di Natale”; 9 mila euro all’associazione culturale L’Otre dei Venti per “Il Natale della tradizione - Viaggio nel tempo alla scoperta di un Natale che non c’è più”; 9.760 euro all’associazione Cuochi Messina per “Culture Food&Wine 2023”.

I concerti

Il piatto forte, però, sono gli eventi musicali. Come in estate e nel resto dell’anno. Palco principale, quello di piazza Duomo, dove la serata clou l’hanno messa in piedi gli intramontabili Pooh, il 28 dicembre: un concerto costato poco meno di 256 mila euro, organizzato dalla società Musica da Bere srl. La Development, invece, si è occupata della notte di Capodanno, con il “Concerto Radio Italia Party”, costato 81.950 euro. Per il concerto di Gabry Ponte, che si è tenuto sempre a piazza Duomo il 23 dicembre, ci sono voluti 61 mila euro, pagati alla Gambuzza Entertainment di Pozzallo, provincia di Ragusa. Vanno ricordati anche gli eventi estivi: dai 149.600 euro del Tezenis Festival di piazza Duomo ai 164.700 euro del tour di Rds.

I concerti, però, non sono solo una voce in uscita, per le casse comunali. Quando vengono organizzati negli impianti sportivi – dallo stadio al palazzetto – rappresentano anche un introito, che si somma a quello, forse anche più importante, generato dall’indotto (b&b e locali sold-out in tutta la città). Per il concerto che lo scorso 30 luglio i Pinguini Tattici Nucleari hanno tenuto allo stadio Scoglio, ad esempio, il Comune ha presentato un conto, agli organizzatori Puntoeacapo srl di Catania, di quasi 63 mila euro; per quelli con i quali, invece, Ligabue ha inaugurato il nuovo corso del Palarescifina, poco più di un mese fa, il Comune incasserà poco meno di 16 mila euro.

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