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Mazzarrà, sos “catastrofe ambientale” per l'ex discarica

Il sindaco Carmelo Pietrafitta non accetta che il suo Comune venga tacciata di “inerzia” in merito ai gravi problemi che riguardano la condizione ambientale del sito della dismessa discarica che fu realizzata dalla fallita TirrenoAmbiente spa. Il prof. Pietrafitta fa sapere di essere stato informato in maniera informale dal curatore fallimentare nominato dal giudice delle esecuzioni del Tribunale di Barcellona, l’avvocato Angelo Vitarelli, lo scorso primo dicembre dell’avvenuta cessazione già dal 30 novembre 2023 dell’esercizio provvisorio della gestione in emergenza della discarica da parte della Curatela fallimentare. Tanto che il 5 dicembre si è recato nel sito della discarica trovando i cancelli chiusi, e oltre ad allertare i carabinieri della Stazione di Furnari, nella stessa giornata ha segnalato al Prefetto e alla Srr Messina Provincia quella che Pietrafitta ha definito una: «Situazione di grave pericolo per mancata sorveglianza del sito della ex discarica di Mazzarrà e per la sospensione delle attività di prelievo e smaltimento periodico del percolato da parte della Curatela del fallimento della società TirrenoAmbiente spa». Nella stessa lettera parlando a nome della comunità mazzarrese, Pietrafitta aveva scritto di «sentire il dovere istituzionale di portare a conoscenza del Prefetto di quanto sta accadendo proprio in questi giorni all'interno del sito della ex discarica, diventato luogo di incuria e di abbandono in conseguenza della sospensione dell'attività obbligatoria di gestione post-mortem di un invaso comprensoriale che è servito, durante il primo decennio del 2000, per le necessità di conferimento dei Comuni dell'intera provincia messinese». Dopo questa lettera vi fu uno scambio epistolare con lo stesso curatore fallimentare.

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