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Messina, ecco tutti gli impegni del sindaco e della Giunta: parcheggio Torri Morandi, Tari "light", lido a Maregrosso e "Dopo di noi"

Federico Basile (sindaco e delega al bilancio)

Non ci sono solo le assunzioni, le prime 341 e poi le successive 175 (compresi i 100 vigili urbani) nel programma del primo cittadino. Da deus ex machina dei conti del Comune si è posto come obiettivo «quello di avvicinare quest’anno il più possibile il momento in cui Palazzo Zanca possa uscire dal Piano di Riequilibrio per il quale fra un paio di mesi ci sarà la prima verifica della Corte dei Conti». Il lavoro fatto finora ha pagato, ma è caduto lo scudo per i decreti ingiuntivi.

Salvatore Mondello (Lavori pubblici, mobilità)

Le priorità del vicesindaco sono in particolare due. Una riguarda la zona di Torre Faro «dove deve essere realizzato il nuovo parcheggio di Torri Morandi e costruita una nuova strada d’accesso. L’altra riguarda il Piano regolatore generale a cui, finalmente, poter lavorare se l’opzione Ponte sullo Stretto darà la possibilità di avere un quadro d’intervento chiaro». 2024, l’anno della valutazione della Metromare, del Pinqua e del restyling dell’Ex Veterinaria?

Francesco Caminiti (Difesa del suolo)

Litorale e torrenti nell’agenda. «Avviata un paio di anni fa, adesso deve entrare nel vivo la bonifica di Maregrosso». Tanto più che il 2024 sarà l’anno della fine della nuova via Don Blasco. «L’obiettivo è rendere balneabile la spiaggia come avvenuto per quella del Ringo, sorpresa del 2023». E poi, «i lavori sui corsi d’acqua come l’Annunziata e la difesa della costa a Casabianca». Dopo Villa Dante anche la Galleria V. Emanuele merita di vedere la fine del cantiere.

Massimiliano Minutoli (Protezione civile)

L’approvazione in Giunta del piano comunale di protezione civile è stato l’ultimo atto dell’anno. Le nuove priorità: «L’ampliamento del cimitero di Granatari, l’avvio delle attività del polifunzionale di Santa Lucia sopra Contesse che sarà completato a giorni, il cimitero degli animali d’affezione e poi la prosecuzione anche del restyling dell’arredo urbano». Nella lista dovrebbe esserci anche l’accelerazione sul decentramentro delle circoscrizioni e la gestazione della VII.

Roberto Cicala (Tributi e patrimonio)

Molti fronti aperti. «Vogliamo dare concretezza al regolamento per il rispetto del suolo pubblico e dei passi carrabili» per i quali scatteranno verifiche a tappeto a metà del mese. «La Tari scenderà del 30% e poi vorremmo completare la digitalizzazione dei servizi comunali per il cittadino che non dovrà più venire fisicamente a Palazzo». Ma è anche da completare il database degli immobili del Comune per metterli a reddito.

Massimo Finocchiaro (Grandi eventi e sport)

Gli impianti sportivi sono un “must” del 2024. «A febbraio dovremmo poter riconsegnare il Palatracuzzi alle squadre di basket», ma c’è il nodo della piscina Cappuccini da sciogliere con quel tetto da rifare e una vasca all’aperto da rimettere in funzione. «Al Franco Scoglio, quest’estate, faremo cinque concerti con un solo palco, abbattendo i tempi, incassando oltre 400mila euro e garantendo i lavori del nuovo drenaggio del campo per far ripartire la stagione calcistica nella maniera migliore possibile».

Alessandra Calafiore (Politiche sociali)

A cavallo fra quanto realizzato e quanto ancora da completare, il settore dei servizi sociali è in continua evoluzione e l’arrivo di altre 8 assistenti sociali sarà un apporto significativo. «Vogliamo lanciare l’iniziativa dei gruppi d’appartamento per disabili che è il primo passo verso il “dopo di noi”» che si svilupperà alla Città del Ragazzo- «E poi puntiamo su “Fertility” che mira all’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate». La fine del reddito di cittadinanza, non del tutto “coperto” dall’assegno di inclusione, può aprire nuovi fronti di povertà.

Liana Cannata (Politiche giovanili)

«”YoungMe” deve essere implementato, attraverso altre iniziative che possano dare competenze e opportunità ai giovani messinesi che non vogliono lasciare la città». Nella lista delle priorità anche il baratto amministrativo, da parecchio tempo sulla scrivania di molti assessori, e poi «lo sportello per le pari opportunità anche per i portatori di handicap che dovranno avere lo stesso accesso ai servizi comunali che hanno gli altri cittadini». Un collante permanente con l’Università darebbe nuovi spazi di manovra nella generazione Z.

Enzo Caruso (Cultura)

Il progetto di far diventare Messina la città di Antonello è appena partito e nel 2024 deve decollare, in particolare con l’avvio dei lavori della “Casa Museo”. «A proposito di musei questo sarà l’anno dell’inaugurazione di quello di storia naturale a palazzo Weigert. Altro obiettivo sarà quello della ristrutturazione e riapertura al pubblico del teatro a Forte Ogliastri». L’attesa è quella sulla definitiva accelerazione sull’incoming non solo di croceristi ma anche di turisti che “spendano” più di qualche ora in città. Gli investimenti non sono mancati.

Pietro Currò (Politiche scolastiche)

Assessore a mezzo servizio nel 2023 visto che è salito a bordo della Giunta Basile a metà luglio scorso, ha avviato un giro d’ orizzonte nei 21 istituti comprensivi della città per rendersi conto della situazione logistica, e non solo, delle scuole. «L’obiettivo è quello di contribuire a rendere le scuole di Messina, fra le migliori d’Italia». Mobilità, specie nelle periferie, spazi “aperti” e facilmente raggiungibili da tutte le scuole, tour cittadini per tramandare le tradizioni storiche possono arricchire il bouquet di offerte per i giovanissimi.

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