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2023, dall'isola pedonale all'Università passando per i cantieri: un anno di cronaca a Messina

Dieci temi, dieci tra le parole più lette sui giornali negli ultimi 12 mesi a Messina. E un ultimo argomento "jolly", ciliegina sulla torta del 2023. Dall'isola pedonale all'Università, passando per i cantieri, i concorsi, il risanamento e tanto altro ancora... Ecco un bilancio di cosa è andato in porto nel 2023, di quello che è stato rimandato e di quello che forse mai arriverà...

ACQUA 17/11/23 Sono stati diversi i momenti in cui, nel 2023, l'acqua è tornata a fare penare i messinesi. A cavallo dell'estate flussi di gasolio che scorrevano in una parte della condotta fecero tornare indietro nel tempo parecchi messinesi residenti nel centro città. Ma non solo: “Messina dovrà abituarsi a interruzioni idriche perchè sono previsti interventi di manutenzione che puntano, nel giro di qualche anno, a portare l'acqua h24 in tutte le zone della città”. Fu annunciato nel 2022 dall'Amministrazione e così è stato. La paura, per molti messinesi, è stata quella di ripiombare nell'incubo vissuto quando, nel 2015, la città di Messina rimase per circa 20 giorni senz'acqua Ma la contropartita è allettante: risolvere una volta per tutte gli storici problemi della condotta messinese, in una città “incoronata” di serbatoi. In questo 2023, lo scorso novembre, con qualche disagio, è partito il primo “cantiere dell'acqua” che dovrà portare Messina verso una condizione di normalità. Un altro intervento era previsto dal 15 al 17 dicembre, ma si è deciso, visto il periodo di festività, di farlo slittare a gennaio.

CONCORSI 15/12/23 Centinaia e centinaia di assunzioni pubbliche: al Comune di Messina e nelle partecipate Messina Servizi, Amam e Patrimonio Spa. Il 2023 è stato anche l'anno della campagna di arruolamento nella pubblica amministrazione messinese. I bandi sono stati pubblicati a cavallo tra il 2022 e il 2023 e diverse selezioni sono state già effettuate con tanto di graduatorie provvisorie, anche se slitteranno al 2024 le 341 assunzioni che il Comune prevedeva di “portare a casa” entro l'anno. La procedura di autorizzazione che il ministero dell’Interno, attraverso la commissione economico finanziaria enti locali (Cosfel), avrebbe dovuto dare entro dicembre non è arrivata a causa, sembrerebbe, della mole di richieste giunte alla Commissione. Tutto dovrebbe così slittare a gennaio, quando si partirà dalle assunzioni dei 341 nuovi dipendenti comunali e dall’avvio del concorso per l'arruolamento di 100 vigili urbani.

CANTIERI 27/06/23 Dai più piccoli ai più grandi, i cantieri a Messina sono stati il vero e proprio tasto dolente del 2023. Se è pur vero che mai come in questo anno ne sono stati avviati così tanti in città, per due opere che i messinesi attendono da tempo come lo svincolo di Giostra-Annunziata e il porto di Tremestieri è stato un vero e proprio annus horribilis. La prima in preda alle secche economiche della ditta che sta “rinforzando” il viadotto Ritiro, la seconda finita in un vortice di aumenti nei costi che non hanno copertura finanziaria. Dai cordoli agli alberelli, dalla pavimentazione delle strade ai parcheggi, passando per i sensori, uno dei pochi cantieri che negli ultimi 12 mesi ha avuto un po' di fortuna è stato quello della via Don Blasco, prossima – ma qui sono d'obbligo tutti gli scongiuri del caso – all'apertura da via T. Cannizzaro a viale Gazzi nell'estate del 2024.

ISOLA PEDONALE 29/09/23 La vera novità portata a compimento nel 2023 in città, nonostante una serie di tira e molla, è stata la pedonalizzazione di gran parte del viale San Martino, in entrambe le direzioni, da piazza Cairoli a via San Cecilia. Nonostante numerose resistenze e un ricorso pendente al Tar. Il tribunale amministrativo ha, intanto, respinto la richiesta di sospensiva avanzata da una dozzina di commercianti sottolineando come non vi sia nesso fra la possibilità di sosta sul Viale e il maggiore afflusso delle auto, visto che si tratta di aree con divieto di sosta. Il tribunale amministrativo dovrà adesso entrare nel merito di un ricorso che, però, sembra avere poche possibilità di modificare quello che sarà il nuovo volto del viale San Martino in maniera permanente.

PALAGIUSTIZIA 7/08/23 Un accordo storico, una firma che ha chiuso definitivamente il lunghissimo capitolo della collocazione di un Palagiustizia satellite. Il Comune nel 2023 ha firmato il contratto di acquisto dei due palazzi storici di via Garibaldi, la Cassa di Risparmio e l’ex Banco di Roma, che diventeranno sede del secondo Tribunale della Città. Dopo trent’anni di discussioni e ragionamenti è arrivata così una la svolta sulla telenovela Palagiustizia: gli immobili saranno adattati alle esigenze della giustizia in 14 mesi e Palazzo Piacentini resterà la sede della presidenza della Corte e del settore penale, l'immobile dell'ex Cassa di risparmio sarà deputato alla giustizia civile e l'ex Banca di Roma alla Corte d'Appello, tutto il settore giuslavoristico e del Giudice di Pace verranno trasferiti nell'ex palazzo Inps di via Capra.

PONTE 6/06/23 Il 2023 è stato l'anno della “resurrezione” dell'ex società Stretto di Messina con a capo Pietro Ciucci, una mossa propedeutica - nei piani decantati dal ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini - a far ripartire l'iter di realizzazione del Ponte sullo Stretto. Mentre le opposizioni di Governo e i movimenti no Ponte sottolineano l'inutilità-pericolosità dell'opera e l'assenza di fondi per realizzarla, il collegamento stabile e le risorse necessarie a costruirlo sono state recentemente al centro di una querelle, presto “raffreddata”, tra Regione Siciliana e Governo, politicamente alleati.

RIFIUTI 23/06/23 Un traguardo probabilmente inimmaginabile per una delle tre metropoli di una regione, la Sicilia, letteralmente schiava del “sistema discariche”. Se Palermo e Catania sono lontanissime dalla svolta, la città di Messina, da qualche anno, ha virato verso la raccolta differenziata porta a porta in tutto il comune e i risultati sono stati strabilianti: a giugno del 2023 la percentuale di differenziata è stata del 57% ed entro la fine dell'anno si potrebbe sfiorare il 60%. Nonostante la “singolarità” del sistema adottato (un porta a porta a tappeto, nei villaggi come nel centro città) poco utilizzato in realtà di dimensioni simili a Messina, la città dello Stretto sta dimostrando di aver fatto notevoli passi avanti in tema di politiche ambientali, anche se non mancano gli incivili cronici e gli “zozzoni professionisti”. Unico tasto dolente: nonostante gli sforzi dei messinesi, le bollette tari non accennano a diminuire.

RISANAMENTO 26/12/23 Il 2022 è stato l'anno in cui si è impressa una forte spinta al risanamento con la “caduta” del manto di baracche che copriva una parte di Camaro Sottomontagna, Fondo Fucile, la zona di Tremonti, via delle Mura. L'obiettivo del 2023 – prefissato dal Comune – era quello di cancellare tutte le baraccopoli esistenti, eppure sul finire di quest'anno sono spuntate altre 30 baracche nei pressi dello svincolo di Camaro fino ad adesso mai censite. Molti immobili acquistati sul mercato sono stati consegnati agli aventi diritto, ma non tutti i piani dell'Amministrazione sono andati come sperato nel 2023 e così molto slitterà al 2024 in cui si punta a demolire otto baraccopoli: da Camaro Sottomontagna a Giostra passando dalla zona del lavatoio, per la via discesa cuore di Gesù, per via Rosso da Messina, e per una piccola parte del rione Taormina.

SCUOLE 11/11/23 Dopo oltre un decennio è stato risolto il “contenzioso” di aule” tra il Verona Trento e il Caio Duilio. Nel 2023, infatti, si è conclusa la convivenza (diventata scomoda, al punto da finire in aula di tribunale) fra i due istituti. Il Verona Trento, in un momento di calo delle presenze (adesso è la più frequentata scuola della città), aveva ceduto una ventina di aule al Nautico che ha “restituito” gli spazi ottenendo 24 aule al Don Bosco. Si tratta comunque di uno spostamento temporaneo perchè, nel frattempo, potrà essere realizzato l’edificio, vicino alla storica sede. Quando saranno completati i lavori per la ristrutturazione delle vecchie officine del tecnico, una parte delle aule che se ne ricaveranno potranno essere assegnate al Nautico.

UNIVERSITA' 28/11/23 A esattamente dieci anni dalle dimissioni dell'ex rettore Franco Tomasello, la storia si ripete all'Ateneo di Messina. L'ormai ex rettore Salvatore Cuzzocrea, finito nell'occhio del ciclone per rimborsi e appalti “sospetti”, ha deciso di spogliarsi anzitempo dell'ermellino dopo un mandato caratterizzato da un ferocissimo scontro, a suon di denunce e comunicati stampa al vetriolo, con il suo precedessore, Pietro Navarra, di cui era prorettore. A conquistare lo scettro di Cuzzocrea è stata, per la prima volta nell'Ateneo di Messina, una donna: Giovanna Spatari, braccio destro ed erede dell'ex rettore. Per questo il 2023 è stato senza dubbio un anno entrato nella storia dell'Università peloritana.

GLI EVENTI 25/12/23 Un punto “extra” meritano gli eventi e gli spettacoli organizzati a Messina nel corso di quest'anno. Nel 2023, ad esempio, è arrivata la consacrazione a manifestazione di grande successo dello “Street Food”, migliaia di persone giunte anche dalla provincia e da altre città hanno enormemente apprezzato la formula dell'evento, tra i più riusciti degli ultimi anni. Il 2023 è stato anche l'anno del ritorno dei grandi concerti a Messina, da Ligabue a Tiziano Ferro, passando per i Pinguini Tattici Nucleari. Si poteva fare di meglio, probabilmente, con gli eventi estivi a Capo Peloro. Ma il Natale 2023, senza dubbio il più ricco di iniziative degli ultimi periodi, ha fatto enormemente recuperare terreno: decine di eventi hanno allietato l'atmosfera del centro, ma anche delle periferie di una città, in cui si sono respirate a pieni polmoni la gioia e la magia del Natale

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