Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, agevolazioni sulla Tari per chi adotta un cane. E' più di una proposta

È un grosso impegno economico quello che il Comune, e quindi i cittadini messinesi, ogni anno mettono in campo per la cura degli animali “pubblici”. Quelli lasciati al Comune, per lo più, perché abbandonati e non perché veri randagi. In bilancio è prevista una somma di 1,1 milioni di euro che è più di quanto non sia stanziato, per via ordinaria, per la manutenzione delle strade.
Le principali voci sono i 500 mila euro (le cifre sono già tutte al netto del ribasso d’asta) per il rifugio canile che è sostanzialmente quello di Millemusi, con l’opzione aggiuntiva, ma sostanzialmente inutilizzata di Taurianova dove potrebbero andare 150 dei 500 cani che sono “inclusi” nell’appalto. E poi ci sono i 400mila euro per la clinica veterinaria. Si tratta di quella universitaria di Unilav. «Ogni animale per il quale ci arriva una segnalazione – spiega Michelangelo Restuccia, responsabile dei servizi dell’ufficio benessere degli animali e randagismo del Comune – passa dalla clinica per la verifica delle sue condizioni prima che venga rimesso nel territorio o portato nel canile. Un nostro veterinario (appalto da 14mila euro l’anno) fa poi una valutazione terza sulle cure proposte dalla clinica». Un modo anche evitare che il Comune possa trovarsi altri 112mila euro sono investiti sull’accalappiamento e 130 mila, ma in due anni, sul gattile sanitario.

«Ogni abbiamo una o due segnalazioni di cani abbandonati – dice Restuccia –ma il 90% non si concretizza in una presa in carico. Oltre la metà sono in realtà tentativi di abbandoni palesi o mascherati. Purtroppo sono i proprietari stessi che per varie ragioni non vogliono più il loro animale e provano a darlo al comune. Appena diciamo loro che le spese di mantenimento sono comunque a loro carico cambiano idea. Vengono fatti 1100 recuperi l’anno e tutti vanno in clinica: 800 di gatti, ma l’80% non ha bisogno di ricoveri perché si tende a portare via i cuccioli perchè sembra abbandonati e invece la madre è sempre in zona, e 300 cani». E allora con 300 cani l’anno come non si satura il canile Millemusi e anche quello di Taurianova. «Grazie alle adozioni – spiega il responsabile del servizio –. C’è una bella rete. Solo nel 2023 abbiamo registrato oltre 100 adozioni».

E sull’argomento l’assessore Minutoli pensa ad una proposta da condividere con il collega Cicala. «L’idea è quella di una agevolazione sulla Tari per chi adotta un cane. Ogni anno un animale in canile non costa meno di 1000 euro al Comune. Sarebbe un’operazione nobile e utile economicamente»
Ma quanti sono i cani in città? Direte voi, basta consultare la lista regionale dei microchip. Ebbene dal 2007 a oggi risultano “registrati” in città 5558 animali, compresi quelli già deceduti. E solo dal 2020 al 2022 il Comune ne ha “chippati” 2163. Appare chiaro che qualcosa non torna. Una stima plausibile è che siano almeno il triplo. Ancora troppi non mettono il chip al cane, ed ecco perché con tanta facilità si pensa di poter abbandonare un animale cresciuto con te.

Caricamento commenti

Commenta la notizia