A diminuire la forza lavoro della polizia municipale, in questi giorni, hanno contribuito anche le ferie arretrate che hanno preso diversi agenti dell’ormai famoso “gruppo dei 46” (nel frattempo ridotti a 39, perché in 7 hanno trovato altri lavori), gli assunti a tempo determinato che, ormai da tre anni, vivono un continuo tira e molla. Assunti grazie al decreto sicurezza, sono andati avanti di proroga in proroga, quasi tutti hanno maturato i 36 massimi di contrattualizzazione a tempo determinato, arrivando, dunque, ad un duplice step: da un lato possono essere stabilizzati, dall’altro, finché ciò non accade, per dar loro continuità bisogna di volta in volta trovare un escamotage burocratico.
L’ultima proroga è stata deliberata dopo la scadenza del 31 ottobre: due mesi, per arrivare a fine anno. L’auspicio, quando venne varato il provvedimento (fu necessaria una formula giuridica particolare, trovata dalla segretaria generale Rossana Carrubba), era che entro il 31 dicembre si potesse chiudere la partita della stabilizzazione. Anzi, veniva data pressoché per scontata, insieme al via libera al nuovo concorso per implementare il Corpo di polizia municipale di ulteriori 100 unità e alle assunzioni programmate, in altri settori del Comune, con in concorsi già espletati. E invece è arrivata la doccia fredda del 14 dicembre, quando la Cosfel (Commissione stabilità finanziaria enti locali), la costola del ministero dell’Interno che autorizza i movimenti di personale nei comuni in pre dissesto o sotto regime di piano di riequilibrio, non ha preso in esame il dossier Messina, posticipando tutto alla seduta del 12 gennaio (la commissione, infatti, si riunisce una volta al mese).
Niente assunzioni, niente concorso, niente stabilizzazione per i 39 vigili a tempo determinato, tra i quali, da quel giorno, serpeggia anche un po’ di preoccupazione. C’è chi alimenta voci su problemi all’orizzonte, su una proroga ridotta rispetto alle 36 ore settimanali, su una situazione di stand-by destinata a prolungarsi per chissà quanto altro tempo. Ma è il sindaco Federico Basile ad allontanare le nubi: «La stabilizzazione non è in discussione – conferma Basile –, il provvedimento era già pronto a metà mese, ci siamo fermati solo perché non è arrivata ancora l’autorizzazione della Cosfel. Ma si tratta solo di aspettare il prossimo mese. Nel frattempo adotteremo una nuova proroga, l’intenzione è di continuare con un contratto a 36 ore». Proroga che potrebbe essere anche di due mesi, per mettersi al riparo da eventuali (ma considerati non probabili) nuovi rallentamenti da Roma. La decisione verrà presa quasi certamente durante la riunione di Giunta prevista per oggi pomeriggio.
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