Si pensava avesse perso la strada uno dei Magi e invece la triste scoperta del furto: è avvenuto ieri sera nel giardinetto della chiesa del Carmine dove ogni anno viene allestita una caratteristica Natività. Padre Gianfranco Centorrino ha subito denunciato il vile gesto compiuto nella vigilia di Natale. "Dobbiamo essere come le sentinelle di Betlemme capaci di diffondere la Buona Novella. Mi addolora dover denunciare l'accaduto in questo giorno di festa, ma devo esprimere tutto il mio disappunto per questo gesto che ha già dei precedenti nella chiesa di San Luca.
Non possiamo fare silenzio, al di là del valore della statua, questa bravata è chiara espressione di un disagio che va attenzionato. Spero che chi ha rubato la statua abbia il coraggio e il buon senso di restituirla, sono certo che la luce prevarrà sulle tenebre!".
Sono subito intervenuti gli agenti della sezione investigativa della Polizia Municipale con il vicecomandante Giovanni Giardina, che nelle prossime ore chiederanno di poter visionare i filmati ripresi dalle telecamere del Tribunale.
4 Commenti
Salvatore
25/12/2023 17:43
Miserabile, il perdono? Certamente ma, consegnate subito la statuetta, un simbolo della nostra cristianità
Alfredo
25/12/2023 23:21
Tranquilli domani lo trova giardina.
Javier
26/12/2023 11:03
È quasi l’intera comunità messinese a disagio; una comunità fuori da ogni schema sociale e di civiltà, un degrado urbano ed esistenziale che ha pochi esempi nel panorama nazionale e anche internazionale, alla stregua di situazioni che si ritrovano in contesti socio-economico-culturali che hanno alla base una arretratezza biblica dettata dal mancato sviluppo economico, strutturale e sociale, tipica di Paesi del c.d. “terzo mondo” ma di cui questi ultimi hanno però l'attenuante di convivere in sistemi ove vigono conflitti determinati da componenti di matrice religiosa e politica che ne impediscono lo sviluppo; diversamente dalla situazione di questa comunità “incastonata” malamente in una società avanzata o pseudo tale, quale quella italiana, che ben poche o nessuna scusante può addurre come giustificazione al suo assurdo e singolare modo di vivere e concepire l’esistenza.
Maria
26/12/2023 17:28
Siamo arrivati a questo punto? È un'azione deplorevole ,spero che chi ha fatto questo gesto si giudichi da solo , e pentendosi restituisca ciò che non gli appartiene.