Fine del rapporto di collaborazione tra l’“Azienda sanitaria provinciale” di Messina e la “Fondazione Giglio” a partire dal prossimo 15 gennaio, con risoluzione anticipata dall’accordo quadro e dai relativi accordi di dettaglio stipulati per le prestazioni specialistiche di Urologia, Oculistica, Ortopedia, Chirurgia generale e Ginecologia nei presìdi ospedalieri di Mistretta e S. Agata Militello.
L’ufficialità di ciò che la “Gazzetta del Sud” aveva anticipato nell’edizione di venerdì, è giunta con la pubblicazione della delibera di presa d’atto firmata dal commissario straordinario della “Azienda sanitaria provinciale” Domenico Sindoni, che mette nei fatti la parola fine alla convenzione con la “Giglio”, stipulata nel 2021 per il “Santissimo Salvatore” di Mistretta e, poi, ampliata la scorsa estate con l’addendum per l’ospedale santagatese.
Un percorso turbolento, al centro di lunghe contestazioni e contrapposizioni sul fronte sindacale, e non solo, oggetto di ricorsi e pronunce giudiziarie che in origine portarono ad un’interruzione dell’accordo per Mistretta, successivamente riconfigurato e tuttora operativo, ed in ultimo lo scorso ottobre alla sospensione dell’addendum per S. Agata Militello, mai riavviato.
La decisione di porre fine alla collaborazione (come già riportato, ndc) era stata comunicata della “Azienda sanitaria provinciale” con una nota nella quale si faceva riferimento ad interlocuzioni intercorse con i vertici della Fondazione.
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