Gli amministratori comunali, attivamente impegnati nei preparativi per l'opulenta festività natalizia che ha ricevuto contributi da tre diversi assessorati regionali, hanno dimenticato gli Asili nido comunali che da lunedì prossimo non riceveranno più forniture di cibo perché il Comune non ha pagato e non intende pagare nonostante le diverse sollecitazioni, il fornitore che a suo tempo si è aggiudicato l'appalto. Motivo del diniego opposto dal Settore finanziario di Palazzo Longano sarebbe la dichiarazione del dissesto finanziario.
Eppure le somme era state regolarmente impegnate e le partite da regolare con il fornitore risalgono a novembre, prima che fosse dichiarato il dissesto. Come se non bastasse le scuole dell'obbligo sono rimaste al freddo, senza la prevista attivazione dei riscaldamenti. Eppure il Natale è per tradizione la festa dei bambini che sembrano stati lasciati fuori, dimenticati e non invitati alla mensa. A sollevare la questione delle forniture dei generi alimentari non pagati per le mense realizzate nei due Asili nido – (dei 4 primi esistenti) rimasti in funzione, la Casa del Fanciullo di via Umberto I e l'Asilo nido di Sant’Antonino, è stato il consigliere comunale David Bongiovanni che lunedì sera durante la seduta del “question – time” ha fatto una interrogazione orale in aula per la quale non ha ricevuto esaustive risposte.
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