Adesso la decisione è definitiva. Venticinque le scuole interessate, in vario modo, dal dimensionamento scolastico. Undici le dirigenze in meno a partire dal prossimo settembre e con i presidi ci saranno anche altri Dsga, i vecchi segretari scolastici, in meno. O almeno dovranno trovare una nuova collocazione. Questo in sintesi l’esito del lavori dell’assessorato regionale all’Istruzione che ha valutato le proposte arrivate dal tavolo del Provveditorato e della conferenza provinciale.
Di fatto tutto il piano di intervento immaginato a Messina è stato adottato dalla Regione che lo farà applicare a partire dal prossimo anno scolastico.
Le novità normative recentemente introdotte hanno portato il livello minimo di studenti per avere garantita l’autonomia scolastica da 600 a 900 unità, fatta eccezione per i territori montani. Questo non vuol dire che tutte le scuole che hanno meno di 900 iscritti siano state interessata dal piano di dimensionamento ( e nella nostra provincia sono parecchie di più delle 11), ma nella divisione fra il numero di studenti, appunto, per 900, il risultato è stato che la nostra provincia doveva tagliare 11 autonomie. In linea di principio la scelta è stata quella di unire scuole sotto soglia per far loro superare l’asticella.
E allora vediamo come cambierà la geografia scolastica nel Messinese. Due le tipologia di interventi: ci sono le aggregazioni che uniscono due istituti creandone un nuovo con una denominazione che unisce le due di provenienza. E poi ci sono le soppressioni che “tagliano” anche il nome della scuola che sparisce. Dall’anno prossimo, in città, si uniscono gli storici Nautico e Jaci e nasce l’istituto Caio Duilio-Jaci con un solo preside. Nasce anche l’Ic Villa Lina Ritiro-Battisti Foscolo che unisce la scuola di Giostra con quella di via Manzoni. Nascono due istituti con oltre 1200 alunni.
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