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Messina, partono tutti i lavori nelle scuole: fra tre anni saranno più sicure

La Città Metropolitana di Messina non ha mancato l’obiettivo temporale della consegna dei lavori per tutto il capitolo del Pnrr che riguarda la realizzazione e la ristrutturazione di scuole, palestre e mense. Una “milestone” che il governo italiano aveva posto a tutte le amministrazioni locali che avevano ottenuto i finanziamenti e che dovevano entro il 30 novembre, in pratica, aprire i cantieri. Si tratta di un impegno complessivo di 33 milioni di euro diviso su nove istituti, ma altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni.
La IV direzione “Edilizia Metropolitana e Istruzione”, diretta da Biagio Privitera, ha avviato i lavori di messa in sicurezza dei licei messinesi “Seguenza” (4.085.000 euro), “Maurolico” (4.703.000), “Archimede” (8.810.195,74) e del liceo “Vittorio Emanuele” di Patti (2.136.642,70). In altri quattro istituti saranno realizzati interventi relativi agli impianti sportivi: al “Quasimodo” di Messina (294.174 euro) si predisporranno spazi da adibire ad attività sportive con l'adeguamento della palestra coperta; al “Torricelli” di Sant'Agata di Militello (1.859.000), al “Caminiti - Trimarchi” di Giardini Naxos (1.859.200) e al “Caminiti” di Santa Teresa di Riva (3.780.000) saranno costruite nuove palestre. Infine, al “Cuppari” di Messina (€ 5.105.000) sarà ultimato il restauro del prezioso complesso monumentale di San Placido Calonerò e verrà riqualificata la mensa (€ 248.370).
Alla lista presto si aggiungeranno la palestra del liceo Bisazza di Messina che, come da programma, andrà in appalto entro fine anno, dopo che saranno sciolti gli ultimi nodi amministrativi rispetto all’area in cui dovrà sorgere la struttura attesa da anni. Nei prossimi giorni saranno consegnati i lavori di demolizione e ricostruzione da 6 milioni di euro del plesso Don Orione del liceo di Spadafora. Mentre la ex Provincia aspetta le ultime modifiche del Pnrr, con l’ipotesi di spostare su altre linee di finanziamento i progetti che potrebbero non essere conclusi entro il 2026, per bandire la gara per la nuova ala del Verona Trento.

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