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La barcellonese Alessandra Catania, dal Coro lirico Cilea alle colonne sonore su Rai Uno

Dalla provincia di Messina al dietro le quinte della Tv il passo è stato meritato. La cantante lirica barcellonese Alessandra Catania, classe 1992, ha lavorato con grandi compositori del cinema italiano alle colonne sonore della serie “Il metodo Fenoglio” che prende spunto dai romanzi dell’ex magistrato Gianrico Carofiglio . Il lavoro tanto atteso con Alessio Boni e Giulia Bevilacqua narra le vicende del maresciallo Pietro Fenoglio, un carabiniere piemontese trapiantato a Bari che da dieci anni presta servizio al nucleo investigativo dei Carabinieri e che dovrà affrontare la nascita di una nuova mafia locale mentre in Sicilia si consuma l’attacco di Cosa Nostra al cuore dello Stato con i massacri di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte. Ma procediamo per gradi.

«L'amore per la musica – racconta Alessandra – iniziò a manifestarsi sin da bambina. La mia fu un'attrazione naturale per il canto, mi racconta mia madre che durante la gravidanza mia zia usava mettere una radiolina accanto al suo ventre e io cominciavo a scalciare. E da piccola, lo ricordo come se fosse ieri, mi piaceva collezionare abiti e immaginavo di cantare su un grandissimo palcoscenico. Crescendo insomma era naturale che questa passione si andasse a consolidare fino a diventare parte integrante della mia vita».

Lo studio nel raggiungimento del sogno della giovane è stato fondamentale. Ha iniziato a studiare canto all'età di 10 anni consapevole che era necessario per raggiungere gli obiettivi che si era prefissata. «Indimenticabile – continua – il periodo passato al Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria. Durante la mia formazione ho partecipato a diversi stage e masterclass con rinomati cantanti e insegnanti di canto lirico, che mi hanno aiutato a migliorare le mie abilità vocali e ad affinare la mia tecnica, ottenendo così esperienza pratica sul palcoscenico e imparando a interpretare ruoli operistici».

E l'esperienza nella nuova serie televisiva non può non riempire di orgoglio: «Il mio debutto nella serie televisiva è stato per me un'esperienza nuova ed emozionante. Rappresenta un momento particolarmente significativo nella mia carriera. Lavorare a fianco di grandi maestri compositori del cinema italiano del calibro di Giuliano Taviani, e Carmelo Travia, eoliano doc, è stato un onore e una fonte di ispirazione costante. Sono stati loro a scegliermi all'interno di questo progetto. Il mio coinvolgimento nella serie televisiva mi ha permesso di dare voce alle loro composizioni musicali e di lavorare in uno degli studi di registrazione più importanti di Roma “Sud Ovest Record” con Marco Streccioni il quale ha dimostrato grande professionalità e calore umano nel guidarmi durante lo svolgimento delle registrazioni accogliendomi nel migliore dei modi».

E tante sono le esperienze importanti che accendono sorrisi come le esperienze con il rinomato Coro lirico Cilea: «Senza dubbio rappresenta per me una fetta di vita importante, esserne parte mi ha dato la possibilità di scoprire e apprezzare l'opera lirica, il coro mi ha insegnato disciplina, impegno e mi ha permesso di vivere esperienze uniche sul palcoscenico, provando emozioni intense durante le esibizioni e tante opportunità.

E di instaurare amicizie con persone meravigliose ed eccellenti musicisti». Prima di congedarsi e rispolverare il suo sogno nel cassetto che è quello di cantare ricorda che forse non è giusto dire che in Sicilia e in generale in Italia è difficile vivere di arte. E che esistono i non confini «Perché il Sud? L'arte ci unisce, – conclude – non ci divide. L'arte è Sud, Nord, Ovest, Est... È l'universo». E casa al momento è Mazzarrà Sant'Andrea, provincia di Messina.

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