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Messina, quattro scuole sull'altare del dimensionamento: ecco gli accorpamenti previsti in città

Perderebbero l’autonomia e sarebbero unite scuole ultracentenarie

È la dura legge del dimensionamento, lo strumento attraverso il quale vengono proposte, con cadenza annuale, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole per avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale. Dal prossimo anno scolastico manterranno la loro autonomia solo gli istituti che, quest’anno, ha una frequenza di almeno 900 studenti. Quattrocento è il limite per le scuole di montagna.
Nei giorni scorsi si è riunita alla Città Metropolitana la conferenza dei sindaci, che ha analizzato, con il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stello Vadalà, il piano di di dimensionamento che quest’anno sarà più stringente per via dell’innalzamento del limite minimo per l’autonomia da 600 a 900 studenti.
Una cosa va chiarita, subito. Una scuola che perde l’autonomia non è una scuola che chiude, ma un istituto che viene “accorpato “ ad un altro, restando nella medesima sede, cambiando però la dirigenza scolastica e il direttore dei servizi generali e amministrativi. Nessuna clamorosa differenza, dunque, nella vita scolastica degli studenti.
Lunedì, al tavolo dei sindaci ( che si sono astenuti) è stato presentato un piano, redatto dal Provveditorato, che ora sta per essere spedito all’Assessore regionale Turano che avrà l’ultima parola. Le indiscrezioni sul contenuto non sono mancate e proviamo ad abbozzare quelle che saranno le “proposte” che arriveranno a Palermo.
In città, due sarebbero le novità. Una riguarderebbe i Comprensivi e una gli Istituti superiori. Non raggiungono il minimo dei 900 né Villa Lina Ritiro né il Battisti Foscolo. La scuola di Giostra (molto diffusa nel territorio con diversi plessi) arriva a circa 650 studenti. Quella di via Manzoni si ferma a 500 circa. In base a questi numeri, se dovesse essere confermato l’accorpamento, il nuovo istituto comprensivo si chiamerebbe “Villa Lina Ritiro, Battisti Foscolo” e avrebbe oltre 1100 studenti.
Passando alle superiori, l’accorpamento riguarderebbe, sempre salvo modifiche del piano, il Caio Duilio e lo Jaci. Due scuole sono state fra le prime nate in città dopo l’Unità d’Italia e risalgono, il Nautico al 1862 e il tecnico al 1883. Oggi, però, nessuno arriva alla soglia minima perché il Caio Duilio è poco sotto i 700 studenti, lo Jaci poco sopra i 500. E quindi si profila un accorpamento fra due scuole che hanno perso la loro autonomia.
Dei due presidi interessati agli accorpamenti, perderà il posto quello che ha meno diritti. Entro il 14 novembre il Piano, sarà presentato a Palermo. Ai primi di dicembre l’assessore Turano dovrebbe emettere il decreto con cui sarà cristallizzata la situazione.

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