Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

S. Teresa di Riva, la Direzione didattica accorpata al “Livatino” di Roccalumera

Due Istituti comprensivi “rafforzati” e una Direzione didattica cancellata per sempre. È questa la proposta che l’Ambito Territoriale di Messina ha portato sul tavolo della Conferenza territoriale scolastica che si è tenuta alla Città metropolitana, con all’ordine del giorno la definizione del Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete per l’anno 2024-2025.
Oltre al provveditore Stello Vadalà e al sindaco metropolitano Federico Basile, erano presenti i sindaci della Conferenza, ossia Giuseppe Calabrò (Barcellona Pozzo di Gotto), Vincenzo Amadore (Galati Mamertino), Girolamo Bertolami (Novara di Sicilia), Mario La Malfa (Pace del Mela), Gianluca Bonsignore (Patti), Danilo Lo Giudice (Santa Teresa di Riva) e Angelo Tudisca (Tusa), assieme ai sindacati del mondo della scuola.

Dei 92 istituti che perderà la Sicilia, 11 ricadono in provincia di Messina e secondo i piani dell’Ambito Territoriale nella zona ionica la scure cadrà sulla Direzione didattica di S. Teresa di Riva. Il nuovo dimensionamento prevede infatti la soppressione della storica istituzione nata nel 1923 e il suo totale accorpamento all’Istituto comprensivo “Rosario Livatino” di Roccalumera, e non al Comprensivo di S. Teresa di Riva come sembrava scontato in un primo momento; con quest’ultimo istituto, invece, passano tutte le scuole di Furci Siculo, che attualmente fanno parte del “Livatino”.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia