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Tassi di natalità sempre più bassi a Messina: i dati della ricerca Openpolis

«I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con numeri alla mano facciamo proprio questo». È la premessa dei ricercatori di Openpolis, autori di diversi Report sulle città italiane. L’ultimo, in ordine di tempo, è lo studio che compara il tasso di natalità nei Comuni e province del nostro Paese con la media dell’Unione europea. «In 9 comuni su 10 il tasso di natalità è più basso della media Ue», è la certificazione di un processo di spopolamento delle città, che parte prima di tutto dalle culle vuote, e poi dalla fuga dei giovani e delle famiglie dal Sud verso altri lidi.
Vediamo, dunque, il dato nazionale, poi entriamo nel dettaglio della situazione della nostra provincia. Per la prima volta nella storia nazionale, «il numero di nati nel 2022 è sceso sotto quota 400mila; circa il 2% in meno dell’anno precedente, in cui si era già registrato il record negativo dall’unità d’Italia. Quasi un terzo in meno rispetto al 2008, l’anno che ha segnato il picco nella serie storica recente. Sono 6,7 nati ogni mille abitanti in Italia nel 2022». Una media molto distante da Paesi come Irlanda (11,2), Cipro (11,1) e Francia (10,6), più vicina invece a due nazioni mediterranee come Spagna (6,9) e Grecia (7,3).

E veniamo a Messina. La media del capoluogo è pari a 6,86 con una diminuzione del 2,24 rispetto all’anno precedente. È una delle più basse in assoluto in Italia e in Sicilia. Tra i comuni della provincia, le percentuali oscillano. Prendiamo la zona tirrenica. Abbiamo Barcellona a 8,33; Milazzo scende a 6,20; Spadafora è a 7,35; Torregrotta a 7,06; Villafranca è a una delle quote più basse, 4,84 (meno 4,26% rispetto all’anno precedente); nei comuni della valle del Mela siamo al 6,01 di Santa Lucia, al 7,8 di San Filippo mentre Pace è a 8,1. Roccavaldina ha avuto un tasso di natalità vicino allo zero (1,96) ma quota zero si riscontra a Santa Marina di Salina (con un calo di quasi il 10 per cento). Saponara è a 6,14, Venetico a 8,13. Lipari a 7,19, Malfa a 7,10, Leni a 5,82. Torrenova è tra i paesi con il tasso di natalità più alto (superiore a 11), Terme Vigliatore è a 8,32.
Passiamo ai Nebrodi e alla zona dello Ionio. Roccella Valdemone è in coda alla classifica (1,70), Forza d’Agrò in tesa (11,40). Vediamo Taormina a 6,73; Giardini Naxos a 6,51; Santa Teresa di Riva a 7,09; Roccalumera a 5,08; Furci Siculo a 6,25; Nizza a 5,64; Gallodoro a 2,91; Mandanici a 3,59; Malvagna a 3,06; Alì a 8,53 (ma Alì Terme scende a 3,7); Francavilla a 6,15; Fiumedinisi a 9,15 e Sant’Alessio a 4,73. E ancora: Scaletta Zanclea a 6,74; Savoca a 8,26; Casalvecchio a 3,97.
Patti è fermo a 5,83; Capo d’Orlando a 7,41; Sant’Agata di Militello a 4,79; Cesarò a 6,36; Floresta a 4,45; San Fratello a 7,63; San Teodoro a 7; Castell’Umberto a 8,24; Galati Mamertino a 6,24; Capizzi a 7,23; Caronia a 7,73; Gioiosa Marea a 6,52; Brolo a 8,33; Sant’Angelo di Brolo a 5,57; Ficarra a 5,91; Sinagra a 8,25; Ucria a 8,40; San Salvatore di Fitalia a 5,88; Montalbano Elicona a 3,41; Mistretta a 6,46 e Tortorici a 6,02.

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