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C’è ancora un abisso tra Messina e le città “green”: il Report sull’Ecosistema urbano realizzato da Legambiente

Un leggerissimo miglioramento, se così può essere definito l’aver scalato due posizioni, passando dal 98esimo al 96esimo posto. E una piccola consolazione, quella di vedere distanti, in coda alla classifica nazionale, in coabitazione, le altre due grandi città siciliane, Palermo e Catania, molto distaccate dal capoluogo dello Stretto. Ma accontentarsi del detto “mal comune mezzo gaudio” non è una buona filosofia di vita.
E allora non resta che prendere atto dell’ennesima classifica nella quale Messina, e la stragrande maggioranza delle città meridionali (con qualche significativa eccezione), vivacchia quasi in zona retrocessione, ben lontana da accettabili standard in materia di ecosistema urbano. È stato pubblicato, e presentato ieri in conferenza stampa a Roma, il Report stilato da Legambiente e il “Sole 24 Ore”. Sul podio delle città più green d’Italia troviamo trento, Mantova e Pordenone. Seguono Treviso, Reggio Emilia, La Spezia e settima – ecco l’eccezione di cui si parlava – la bella e vivibile città calabrese di Cosenza. Poi, il Sud sparisce e la Sicilia, come sempre accade in questi casi, vede le sue città e province agli ultimi posti della graduatoria. La città più virtuosa, Trento, ha totalizzato come punteggio complessivo pari a 86% (cioè ha rispettato 86 indicatori sui 100 previsti), Messina si attesta sul 40,05, Palermo e Catania al 20,86.
Vediamo la posizione della nostra città nelle classifiche relative ai singoli indicatori. La peggiore performance è quella della voce “Verde totale”: 104esimo posto, cioè, penultimo, valutazione pari al 5,8%. Siamo ancora quasi all’anno zero ed è difficile, purtroppo, forse anche per la conformazione geografica della nostra città, recuperare il gap e sradicare vecchie consolidate cattive abitudini, come quella di considerare il Verde in città un “optional”, anzi a volte addirittura un fastidio, perché gli alberi sottraggono parcheggi alle auto(!). E poi, a parte il polmone verde di villa Dante, e quelli, sempre a rischio incendi, della Foresta di Camaro e dei Colli, Messina, a differenza di altre città, non ha veri parchi nel perimetro urbano.

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