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L'inferno da Condrò a Gioiosa Marea: 150 persone evacuate. Vigili del fuoco a lavoro per tutta la notte

Decine sono le case bruciate specialmente nei tetti in legno, infissi esterni e tettoie. Le fiamme in alcune sono arrivate anche all’interno

Sono circa 150 le persone evacuate la notte scorsa dai sindaci e dalle forze dell’ordine, a causa degli incendi che hanno interessato le zone di San Pier Niceto, Condró e Gioiosa Marea nel Messinese. Decine sono le case bruciate specialmente nei tetti in legno, infissi esterni e tettoie. Le fiamme in alcune sono arrivate anche all’interno. Sono inoltre intervenute decine di squadre di volontari antincendio dalle province di Catania, Agrigento e Enna, attivati e coordinati dai funzionari dal dipartimento di protezione civile che hanno collaborato con le squadre dei vigili del fuoco. La situazione, nel complessivo, è adesso sotto controllo e migliorano le condizioni meteo. «Dalla mattinata stanno operando canadair dei vigili del fuoco e elicotteri della Forestale, pertanto al momento non necessitano ulteriori rinforzi di Squadre di Volontariato AIB delle altre province», dice Bruno Manfrè capo servizio di Messina della protezione civile regionale. Nel Messinese si sta recando il direttore generale della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, che ha seguito gli sviluppi dell’emergenza.

Questa mattina la situazione del Messinese è comunque migliorata, dopo una notte di lavoro per i vigili del fuoco. Sono 115 quelli impegnati nelle operazioni, 30 i mezzi di soccorso impiegati nei territori dove restano criticità. A Gioiosa Marea, alcune abitazioni e un villaggio turistico sono stati raggiunti dalle fiamme; in fase di bonifica invece quelli a Condrò e San Pier Niceto. Villafranca Tirrena, Caronia, Tortorici, Capo D’Orlando, San Pietro Patti, Gualtieri Sicaminò sono le altre aree in provincia di Messina dove hanno operato 24 squadre di vigili del fuoco.

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